(Il Messaggero - U.Trani) - Nel giorno in cui Stefano Pioli dà la sua disponibilità a trasferirsi alla Roma, Walter Sabatini vola a Buenos Aires per piazzare i primi colpi di mercato.
rassegna stampa roma
Lo straniero tira di più
(Il Messaggero – U.Trani) – Nel giorno in cui Stefano Pioli dà la sua disponibilità a trasferirsi alla Roma, Walter Sabatini vola a Buenos Aires per piazzare i primi colpi di mercato.
Il viaggio, programmato da tempo per il weekend, sarà un vero e proprio blitz perché il diesse poi tra mercoledì e giovedì si presenterà per la prima volta a Trigoria per inziare a prendere contatto con il nuovo ambiente. Sabatini, dopo aver incontrato Pioli a Verona senza però prendere alcun impegno con l’allenatore del Chievo (c’è da chiedersi il perché di tanta pubblicità, da entrambe le parti, al faccia a faccia: accade raramente), si è imbarcato dunque in serata a Fiumicino per spostarsi in Argentina. La missione sudamericana, per quanto già in calendario, fa capire che la Roma non ha ancora scelto l’allenatore per la prossima stagione. Pioli, che secondo il fratello Leonardo si ispira a Claudio Ranieri, è una soluzione di scorta, messa nel bagagliaio come altre (qualche settimana fa il diesse aveva visto anche Gasperini). Prima di lui vengono gli stranieri, molti impegnati in questo finale di stagione: Villas Boas del Porto, Rudi Garcia del Lille e Didier Deschamps del Marsiglia. Se i primi due, anche ieri, hanno giurato fedeltà almeno per un’altra stagione ai rispettivi club, l’ex allenatore della Juve è stato meno drastico, evitando di sbilanciarsi. In più c’è sempre Carlo Ancelotti: se non andrà all’Arsenal, potrebbe tornare in pista. La Roma, come ampiamente previsto, aspetterà fine maggio per scegliere il nuovo tecnico. Perché domani Villas Boas cercherà di vincere il quarto trofeo stagionale con il Porto, giocando in Supercoppa contro il Vitoria Guimaraes; perché Garcia ancora non è campione di Francia e il suo Lille a due turni dalla fine del torneo deve fare ancora un punto per tagliare fuori proprio Deschamps con l’Olympique Marsiglia; perché domenica 29 maggio a Roma è in programma la finale di Coppa Italia tra l’Inter e il Palermo, con Delio Rossi che può entrare nello sprint se si aggiudicasse il trofeo (è la sua chance, come doveva essere la semifinale per Montella). Baldini è a Londra, ma resta sempre in contatto con Sabatini. Il general manager dell’Inghilterra si sta occupando solo di Villas Boas, con il quale ha un rapporto personale e per certi versi privilegiato. Le possibilità di prendere il portoghese sono minime, ma lunedì Baldini farà l’ultimo tentativo. Dopo i «no» degli ultimi mesi, spera nel «sì», anche se i messaggi spediti dal tecnico in questi giorni consigliano di non illudersi. «Sono felice di annunciare che sarò al Porto la prossima stagione». Ieri, attraverso Twitter, l’ultima presa di posizione di Villas Boas. Simile a quella di Garcia in Francia: «Resterò al cento per cento al Lille anche l’anno prossimo». Il francese, in attesa di festeggiare il titolo che il Lille non vince da 57 anni, preferisce non turbare l’ambiente. Poi, però, potrebbe anche cedere all’offerta della Roma. «Di sicuro sarà la mia ultima partita al Velodrome in questa stagione». Deschamps esce elegantemente dalla questione, rinviando ogni discorso sul suo futuro che potrebbe non essere più a Marsiglia. Sabatini si è già confrontato con lui, l’apripista dovrebbe essere stato Sensibile, grande amico del diesse della Roma e assunto dalla famiglia Garrone per la nuova Sampdoria. Sabatini oggi seguirà il centravanti Stracqualursi del Tigre nel match contro il Lanus e subito dopo il difensore centrale Galeano dell’Indipendiente che affronta il Colon, domani il centrocampista Augusto Fernandez del Velez impegnato contro il Gimnasia La Plata e subito dopo il trequartista Lamela (già bloccato da mesi) del River Plate in campo contro il San Lorenzo, e lunedì, se non avrà fatto ritorno in Italia, il giovane terzino Monzon del Boca Juniors che sfida l’Arsenal de Sarandì, tutti giocatori tesserabili da comunitari. Non solo partite. Anche incontri con dirigenti e procuratori, compresi quelli del difensore centrale Galeano dell’Indipendente e di Pastore del Palermo. Nel pomeriggio Vincenzo Montella saluta a Trigoria, prima dell’addio di domani sera all’Olimpico contro la Sampdoria che lo sta cercando. L’allenatore uscente ha solo l’imbarazzo della scelta. In serie A almeno tre proposte: il Catania (favorito), il Siena e il Lecce.
© RIPRODUZIONE RISERVATA