(Il Romanista - E.Masetti) - È lui a metterci la faccia. È lui a presentarsi davanti ai microfoni di Mediaset Premium per cercare di dare un po’ di tranquillità a un ambiente già in fibrillazione per la seconda sconfitta consecutiva della Roma.
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«Non meritavamo di perdere»
(Il Romanista – E.Masetti) – È lui a metterci la faccia. È lui a presentarsi davanti ai microfoni di Mediaset Premium per cercare di dare un po’ di tranquillità a un ambiente già in fibrillazione per la seconda sconfitta...
A Valencia era un’amichevole, a Bratislava si faceva sul serio e Walter Sabatini prova a infondere serenità: «Non siamo stati incisivi pur facendo molto possesso palla. Sapevamo che sarebbe stato difficile, risolveremo le difficoltà lavorando e anche con qualche innesto nell’organico». Giocatori ne arriveranno, già in questi giorni. Sabatini non si sbilancia e pensa ai tifosi, magari perplessi per i tanti giovani in campo rispetto a gente come Totti e Borriello in panchina: «La politica dei giovani l’abbiamo incentivata noi, non l’allenatore che tuttavia è l’interprete. I tifosi saranno già arrabbiati ma hanno dato segnali di grande tolleranza. Chiaro che vogliono vincere le partite, lo vogliamo anche noi, dobbiamo abituarci a questa sofferenza che avevamo già messo in conto». Oltre a Sabatini davanti alle telecamere anche Cassetti: «Nel secondo tempo hanno cambiato qualcosa a livello tattico e questo ci ha messo in difficoltà. Perdere così fa male ma abbiamo in ritorno per ribaltare tutto. Loro non sono una grande squadra ma come avevo già detto alla vigilia queste partite possono crearti problemi perché trovi squadre più avanti nella preparazione». Il capitano di ieri parla anche dei miglioramenti sotto il profilo del gioco: «Cerchiamo di mettere in pratica quello che ci chiede Luis Enrique ma dobbiamo ancora migliorare. Sicuramente non siamo stati fortunati nelle conclusioni e purtroppo abbiamo subito un gol su calcio d’angolo per una nostra disattenzione». La sconfitta è arrivata sotto lo sguardo di DiBenedetto: «Peccato - ammette Cassetti - lui è venuto nello spogliatoio a salutarci e a farci l’in bocca al lupo e noi speravamo in qualcosa di diverso. Lui è convinto che abbiamo tutte le capacità per fare bene». Di DiBenedetto ha parlato anche Caprari, tra i migliori: «Non abbiamo fatto una bella figura, ci dispiace anche perché c’era lui a vederci. Sono fiducioso in vista del ritorno: giocheremo all’Olimpico, in casa nostra e davanti alla nostra gente possiamo ribaltare il risultato». Caprari non si aspettava di giocare titolare: «No, assolutamente. Quando l’ho saputo sono rimasto sorpreso e ho cercato di ripagare la fiducia dell’allenatore. Mi dispiace per il palo e anche per il gol fallito nel primo tempo, devo crescere ancora molto sotto porta»
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