(Il Romanista - R.Iacopini) - «Il derby non è mai una partita come le altre. Il derby è sempre il derby». E se a dirlo è Giorgio Rossi, c’è davvero da crederci.
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«Noi vogliamo fare la cinquina»
(Il Romanista – R.Iacopini) – «Il derby non è mai una partita come le altre. Il derby è sempre il derby». E se a dirlo è Giorgio Rossi, c’è davvero da crederci.
Allo storico massaggiatore della Roma è stato conferito il premio alla carriera “Sette Colli Giallorossi” in un noto locale di Via del Teatro Valle, dove l’attenzione dei presenti era rivolta alla stracittadina di domenica. Una partita attesa, delicata, fondamentale per la stagione giallorossa. Sia per il valore in sé del derby, sia perché Roma-Lazio di domenica costituisce un vero e proprio spareggio per la zona Champions. «Sarà una partita molto importante, - conferma Giorgio Rossi a Il Romanista - non solo per la classifica, ma soprattutto perché qui a Roma, se vinci il derby, mezza stagione è salva». Nessuna stracittadina è infatti sentita come quello tra giallorossi e biancoazzurri. Lo sa bene lo storico massaggiatore della Roma, che di derby ne ha vissuti tanti, tantissimi. «Una volta dissi che i derby più belli furono quelli che non si giocarono, ossia quando la Lazio era in serie B. Ma, a parte le battute, io di sfide con la Lazio ne ho fatte davvero molte, e so bene quello che significa». Significa una partita sentita, molto sentita, soprattutto dai giocatori romani, come Totti e De Rossi. «Chi non è di Roma non può capire.Per i romani e romanisti come Francesco e Daniele, il derby è il derby, è la partita più importante della stagione. Per questo la vivono in modo del tutto particolare. Sono in tensione per tutta la settimana, magari la sera prima non dormono. Mi ricordo bene, ad esempio, come erano le vigilie di Giuseppe Giannini». Una vigilia, quella di questa Roma di Montella, di certo non facile, dopo l’eliminazione dalla Champions per mano dello Shakhtar Donetsk. Un derby a cui, dunque, i giallorossi si presentano non da favoriti. Ma, d’altronde, anche all’andata la Lazio veniva da un ottimo momento, mentre la squadra allora di Ranieri non stava attraversando certo un periodo strepitoso. Eppure, i giallorossi calarono la terza carta del poker. Perché, in «partite molto combattute come queste», ricorda Rossi, «vince chi lotta di più, vince chi ci mette più grinta e coraggio, vince chi ha più carattere. La Roma dovrà giocare una gran partita, senza nervosismi, perché ha tutti i mezzi per fare bene e vincere. Loro vorranno sicuramente vendicarsi delle quattro sconfitte consecutive, ma noi vogliamo fare cinquina!».
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