rassegna stampa roma

«Nico Lopez firma con la Roma»

(Il Romanista-D.Giannini) Oggi si firma, oggi Nico Lopez diventerà a tutti gli effetti un giocatore della Roma e comincerà il cammino verso una carriera che si spera sia all’altezza delle aspettative.

Redazione

(Il Romanista-D.Giannini) Oggi si firma, oggi Nico Lopez diventerà a tutti gli effetti un giocatore della Roma e comincerà il cammino verso una carriera che si spera sia all’altezza delle aspettative.

Che nel suo caso sono enormi. Perché l’attaccante uruguagio, 18 anni, arriva in Italia accompagnato da una fama da futuro fenomeno e da paragoni di un certo livello come quelli con i connazionali Pato Aguilera e Daniel Fonseca.

Per averlo, la Roma e Sabatini hanno dovuto battere la concorrenza di molti club italiani e stranieri e, soprattutto, strapparlo al Nacional di Montevideo. Oggi arriverà nella Capitale Pablo Betancourt, il procuratore di Nico, per definire gli ultimi dettagli e mettere la firma sul contratto che dovrebbe avere la durata di 5 anni. A confermare la tempistica è stato lo stesso betancourt che a Radio Ies ha detto: «Domani (oggi, ndr) in giornata arriveremo in città e incontreremo i dirigenti giallorossi, parleremo e metteremo tutto nero su bianco. Una percentuale del cartellino dovrebbe rimanere in mio possesso anche per il discorso degli extracomunitari, ma di tutti questi particolari ne parleremo al momento opportuno. Posso solo dire che il contratto del giocatore sarà intorno ai 200.000 euro credo, con la possibilità di aggregarlo alla Primavera per la prima parte della sua esperienza romana, anche se secondo me lui è già pronto». I termini dell’accordo? «Il Nacional di Montevideo - ha proseguito Betancourt - lo aveva valutato 6 milioni di dollari; volevamo liberarlo a meno anche grazie ad una clausola ma il presidente del club ci ha fatto causa. Abbiamo vinto noi e siamo riusciti a prendere in mano la situazione. La Roma complessivamente lo pagherà circa 2 milioni di euro, di cui 1 subito alla squadra uruguaiana e il restante in premi formazione e commissioni. Ha avuto anche risonanza il caso in Sud America perchè è stato il primo giocatore a liberarsi con clausola rescissoria dopo aver compiuto 18 anni. Sul ragazzo c’erano Udinese, Palermo, Bologna e anche la Fiorentina, visto che Corvino dopo averlo visto giocare dal vivo, decise di offrire dei soldi. Però con Walter Sabatini c’era un rapporto particolare già dai tempi di Abel Hernandez, visto che aveva creduto al ragazzo nonostante qualche piccolo problema di salute cardiaca. La correttezza del ds giallorosso mi ha fatto propendere per la Roma»