rassegna stampa roma

«Mai più undici novembre»

(Il Romanista – R.Canocci) – «Mai più 11 novembre». È quanto si legge nella targa inaugurata ieri nel parcheggio dell’Autogrill Badia al Pino Est per ricordare Gabriele Sandri, il tifoso della Lazio ucciso da un colpo di pistola...

Redazione

(Il Romanista - R.Canocci) - «Mai più 11 novembre». È quanto si legge nella targa inaugurata ieri nel parcheggio dell’Autogrill Badia al Pino Est per ricordare Gabriele Sandri, il tifoso della Lazio ucciso da un colpo di pistola sparato dall’agente di polizia Luigi Spaccarotella.

Oltre alla famiglia, presente al completo, a distanza di 4 anni dall’omicidio, tanti i tifosi arrivati sul posto in rappresentanza di varie tifoserie. Presenti anche le autorità locali: il sindaco di Civitella (Arezzo) Ginetta Menchetti ha portato il saluto del comune nel cui territorio è Badia al Pino. Sul luogo dove Sandri venne colpito dal colpo di pistola sparato dall’agente, in questi quattro anni non sono mancati mai fiori e sciarpe dei tifosi di tutte le squadre. Nelle settimane scorse la famiglia aveva chiesto alla Società Autostrade l’autorizzazione per la sistemazione della targa, autorizzazione che però andava richiesta alle autorità di locali, come Autostrade aveva precisato.

«Non è stato semplice ma ce l’abbiamo fatta - ha spiegato Cristiano Sandri, fratello di Gabriele - ai microfoni di Radio Manà Manà Sport - Oggi abbiamo apposto la stele della memoria, così l’abbiamo definita perché quello che è accaduto l’11 novembre del 2007 non dovrà più accadere. La scritta che qui campeggia dice tutto. Purtroppo mi rendo conto che nessuno può provare quello che abbiamo sentito noi ma abbiamo convogliato il dolore verso quelle cose che potevano far sì che Gabriele venisse ricordato come giusto che sia. La sua immagine campeggia sorridente, noi cerchiamo solo di mantenere questa immagine attraverso iniziative positive. Oggi si conclude un percorso non semplice, ma che con la determinazione ha fatto sì che arrivasse anche il risultato».

Ieri sera poi è stata celebrata una messa a Piazza della Balduina in suffragio di Gabriele Sandri nella chiesa San Pio X. In giornata il sindaco di Roma Alemanno ha ricordato "Gabbo" in occasione dell’inaugurazione di un campo di bocce nel Parco della Vittoria, dove Gabriele giocava da bambino e vicino al quale sorge la scuola elementare Leopardi, che ha frequentato Gabriele. «Sandri è diventato il simbolo del tifo innocente - ha detto il sindaco - fatto con il cuore. Colpito all’improvviso, inspiegabilmente, da un comportamento aggressivo da censurare. Chiedere giustizia per lui è fondamentale per permettere ai giovani di credere nello sport pulito, per rifiutare la violenza negli stadi e in tutti gli altri contesti». «Il ricordo di Gabbo - ha detto il consigliere delegato per lo sport Alessandro Cochi - vive anche con "il gruppo di donatori Gabriele Sandri" con il quale questa mattina presto siamo andati a donare il sangue al Bambino Gesù». E presto il logo "Fondazione Gabriele Sandri" comparirà sulle maglie della Roma, come è già accaduto con la Lazio e come accadrà con la Virtus basket.