(Corriere dello Sport – A.Polverini) Romano e romanista a oltranza. Anche dopo l’addio dell’anno scorso, quando ha capito che era meglio, soprattutto per la squadra, se lasciava la panchina che più ha amato.
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«Ma che mangia-allenatori…»
(Corriere dello Sport – A.Polverini) Romano e romanista a oltranza. Anche dopo l’addio dell’anno scorso, quando ha capito che era meglio, soprattutto per la squadra, se lasciava la panchina che più ha amato.
Dimissioni e in bocca al lupo a Montella, il suo successore. Ora, quando Claudio Ranieri parla della Roma lo fa con molta attenzione, come se stesse trattando un oggetto delicato. L’ha vista giocare e uscire dall’Europa League contro lo Slovan Bratislava, e gli è dispiaciuto, ha visto la sostituzione di Totti, ha seguito da lontano gli sviluppi di una vicenda che sta infiammando la città. Una città che conosce bene perchè lì c’è nato e ci vive. Da romano e romanista. DIFESA - Ranieri non si schiera, ma su Totti ha le idee piuttosto chiare.« E’ un giocatore formidabile, uno dei più grandi del calcio italiano degli ultimi venti anni. Contro lo Slovan non era fra i peggiori. Ma una cosa posso dirla senza temere la smentita: Francesco non è un mangia- allenatori » . Lo dice quasi per dare un consiglio al giovane Luis Enrique, per fargli capire di che pasta è fatto il capitano. Non entra nel merito, Ranieri parla per quello che sa, per quello che ha toccato con mano nei suoi anni da tecnico giallorosso. « La Roma ha cambiato molto, occorre tempo. Come tutte le squadre che ripartono da zero, vanno costruite piano piano, senza troppi scossoni. Roma è impaziente, lo sappiamo bene, ma l’organico è ampio e di qualità. Certo, Luis Enrique dovrà gestirlo al meglio, ma sono sicuro che ci riuscirà » . DICHIARAZIONI -Si torna su Totti, finito in prima linea per le dichiarazioni di Baldini prima e per quelle di Sabatini dopo. Pigrizia e vanità di un capitano che non molla. Nemmeno in questo caso l’ex allenatore della Roma vuole infilarsi nel pieno della vicenda. Non la conosce a fondo e una parola fuori posto può creare nuove polemiche. Ranieri mette la questione su un piano formale:« Forse prima di parlare pubblicamente si poteva chiamare Totti e parlargli a quattr’occhi. Ma non conosco la storia e non posso commentare. Posso aggiungere però che le polemiche non fanno bene, soprattutto in un momento di crescita come sta vivendo adessolasquadra » . Oggi Ranieri fa il commentatore per la Rai, ha visto la partita dell’Italia alle Far Oer, martedì tornerà a Firenze, la città dove ha vinto un campionato di Serie B, una Coppa Italia e una Supercoppa. « Sono stati anni stupendi » ,ricorda il tecnico che in quelle stagioni allenava Batistuta e Rui Costa, una grande Fiorentina. «Un paragone fra quella Fiorentina e la mia Roma è impossibile. L’unico punto di contatto è la qualità dei giocatori,una qualità fantastica » .
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