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«L’uomo derby? Reja»

(Leggo – F.Balzani) – «L’uomo derby? Sarà Reja». Francesco Totti non giocherà contro la Lazio, ma le dichiarazioni rilasciate ieri in conferenza stampa lo fanno entrare nella storia anche di questa stracittadina.

Redazione

(Leggo - F.Balzani) -«L’uomo derby? Sarà Reja». Francesco Totti non giocherà contro la Lazio, ma le dichiarazioni rilasciate ieri in conferenza stampa lo fanno entrare nella storia anche di questa stracittadina.

Non solo derby però. Totti ha parlato di tutto: da Baldini a De Rossi passando per Luis Enrique.

Non c’è nessuna speranza che lei possa giocare il derby?

«Purtroppo no. Ho cercato fino alla fine di recuperare ma non ce l’ho fatta. Non so quando tornerò, spero con il Palermo».

Che impressione le ha fatto la nuova dirigenza?

«Penso che gli americani vogliano fare grandi cose. Con una città come Roma è doveroso. All’inizio sarà difficile, ma li aiuteremo».

Franco Baldini l’ha definito pigro, vuole replicare?

«All’inizio ci sono rimasto male. Con Franco ho avuto sempre un bellissimo rapporto e spero di rivincere ancora insieme auno dei più grandi dirigenti del mondo. Quando arriverà (martedì, ndr), spiegherà cosa voleva dire in merito alla pigrizia. La polemica ormai l’ho accantonata per il bene della Roma».

In questi mesi ha avuto l’impressione di essere un problema per la Roma?

«Spero di no. Ho sempre dato qualcosa in più per questa squadra. Quest’anno dicevano che ero un problema economico, ma ho parlato con la dirigenza e mi hanno assicurato che sono al centro del progetto».

Cosa ha pensato all’inizio della stagione quando veniva sostituito da Luis Enrique?

«Non me lo aspettavo perché stavo bene. Qualcosa non mi quadrava. Ho avuto un chiarimento con lui e le cose sono cambiate in meglio».

Le piace il ruolo che le ha dato il tecnico?

«Segno di meno ma mi sacrifico volentieri per la squadra. Luis Enrique però mi sta chiedendo di giocare più vicino alla porta. Lui vuole che io batta ogni record».

Si parlava di un interessamento dei Galaxy nei suoi confronti. Ha ancora intenzione di restare a Roma?

«Se mi fanno rimanere sì. Sono vent’anni che sto qui, me ne vado adesso? Poi non si sa mai. Mi volevano in America così come in Europa, ma ho scelto di restare».

Ha parlato con De Rossi riguardo il suo contratto?

«Vuole rimanere a vita alla Roma come ho fatto io. Spero trovino un accordo perché la cosa è andata avanti più del dovuto»

Ibrahimovic e Cassano pensano di mollare, lei ci sta pensando?

«Io voglio giocare fino a 40 anni se il fisico sta bene. Mi diverto. Forse a loro fa male l’aria del nord».

A fine carriera resterà alla Roma come dirigente?

«Ho un contratto che dice questo (stipulato con la Sensi, ndr). Poi se mi mandano via non posso saperlo».

Quali differenze ha trovato tra la vecchia e la nuova dirigenza?

«Con i Sensi ci sono cresciuto e avevo un rapporto speciale. Li ringrazierò per sempre. I nuovi dirigenti sono persone serie, ma non potrà essere la stessa cosa».

A chi paragona Luis Enrique?

«A Spalletti e Zeman, dato che vuole fare tanti gol. Visto che ci fa allenare due ore e mezzo, il paragone tiene».

Chi sarà l’uomo derby per la Lazio?

«Reja, è un portafortuna. A parte gli scherzi, temo Klose: è fortissimo, spero non giochi».

Che ne pensa di Pjanic e Lamela?

«Pjanic è formidabile. Lamela facciamolo crescere tranquillamente. Sarà il mio erede? Speriamo».

La Roma può vincere lo scudetto?

«Non ci interessa. Riguarda la zona nord del paese».

Cosa ne pensa del fatto che l’aquila Olympia non volerà domenica?

«Andrà al mare con i gabbiani, tanto si somigliano».