rassegna stampa roma

«La Roma sarà competitiva»

(Corriere dello Sport-G.D’Ubaldo) Da ieri pomeriggio, all’ora del tè, la Roma ha un nuovo presidente e ha una struttura societaria che le permette di met­tere insieme i primi pezzi della squadra af­fidata a Luis Enrique.

Redazione

(Corriere dello Sport-G.D’Ubaldo) Da ieri pomeriggio, all’ora del tè, la Roma ha un nuovo presidente e ha una struttura societaria che le permette di met­tere insieme i primi pezzi della squadra af­fidata a Luis Enrique.

Il consiglio d’ammi­nistrazione ha nominato l’avvocato Roberto Cappelli presidente e il nuovo dirigente Claudio Fenucci amministratore delegato. Tutto come previsto. In più è stato creato un comitato esecutivo, con i poteri necessa­ri per la gestione della socie­tà. In attesa di DiBenedetto. Che diventerà ufficialmente presidente il 1 ° agosto, ma dovrebbe essere presentato a metà luglio, prima dell’ini­zio dell’attività ufficiale del­la squadra. UN MESE - Se non ci saranno ostacoli nel raggiungimento del closing Ro­berto Cappelli resterà in carica 29 giorni, il tempo necessario per il passaggio tra la vec­chia e la nuova proprietà. Romano, 52 anni, avvocato d’affari, si era occupato anche del traghettamento del Parma dal fallimento di Tanzi a Ghirardi. Tifoso della Roma, ha se­guito la squadra giallorossa sin da ragazzi­no. Si è laureato in giurisprudenza nel 1982 e in gioventù si è cimentato per diletto anche nell’attività giornalistica, con un pro­gramma sportivo in una del­le prime radio private. Que­ste le sue prime parole da presidente: « Da romanista per me questa nomina è un onore e non nascondo che mi fa molto piacere, ma è una carica che durerà solo un mese» . PRIMI PASSI - Cappelli si occuperà da mana­ger dei primi passi della nuova società: «Il cda ha nominato anche un comitato esecu­tivo per le decisioni più urgenti e questa struttura di governance permetterà di ope­rare con la massima efficienza e accompa­gnerà la società fino alla chiusura degli ac­cordi con gli americani. Non credo che si vada oltre luglio, tutto procede in modo flui­do » . Del comitato esecutivo, oltre a Cappel­li, faranno parte Claudio Fenucci, nomina­to anche amministratore delegato della Ro­ma con delega ai rapporti in Lega Calcio per la questione dei diritti televisivi, Paolo Fio­rentino e Mauro Baldissoni, rispettivamen­te deputy Ceo di UniCredit e avvocato di ri­ferimento di DiBenedetto. Nel cda resteran­no in carica i consiglieri indipendenti (Di-Martino, Ferreri, Marra, Baldi e Rotunno). Il 1° agosto potrebbe essere nominato per intero un nuovo consiglio, oppure potrebbe­ro dimettersi i cinque legati alla preceden­te gestione e sarebbero coop­tati cinque nuovi consiglieri. AUTONOMIA - La struttura so­cietaria transitoria era già al lavoro, ma da ieri potrà farlo con maggiore autonomia. Cappelli ha spiegato: «La no­mina di Fenucci serve per dare efficienza alla società perchè tutti sappiamo quanto è importante chiudere le operazioni di mercato rapida­mente quando si raggiungono degli accordi. E comunque il mercato non chiude oggi. Quello che conta comunque è avere una squadra vincente o che perlomeno sia in condizione di vincere. Una squadra compe­titiva. È questo l'obiettivo di tutto il lavoro che si sta facendo» . FINO AL RADUNO - Cappelli è appassionato di nuove tecno­logie. Da quasi tre anni si oc­cupa della Roma e lo fa con passione e rigore professio­nale. E’ stato una delle perso­ne che ha tracciato la strada per trovare una soluzione per la Roma, che possa ga­rantire un futuro alla società giallorossa. E’ stato uno dei più attivi promotori di questa trattativa con gli americani, che ha curato nei minimi dettagli. Si è adoperato per tro­vare il modo di poter operare sul mercato, per consentire alla nuova Roma di non par­tire in ritardo. Cappelli è molto legato alla sua città e alla famiglia. Saluterà la squa­dra al raduno, il 13 luglio a Trigoria e po­trebbe seguire alcuni giorni di ritiro a Bru­nico.