rassegna stampa roma

«Juve fortissima Per noi è dura»

(Leggo – F.Balzani) «Dimettermi in caso di sconfitta? Mai dire mai. Nel calcio contano i risultati». Sembra stanco, quasi rassegnato Luis Enrique. Il tecnico ha vissuto una settimana caldissima dopo la sconfitta di Firenze e, alla vigilia...

Redazione

(Leggo - F.Balzani) «Dimettermi in caso di sconfitta? Mai dire mai. Nel calcio contano i risultati». Sembra stanco, quasi rassegnato Luis Enrique. Il tecnico ha vissuto una settimana caldissima dopo la sconfitta di Firenze e, alla vigilia della sfida con la Juve nella quale rilancerà Totti (assente dal 1’ da Roma-Atalanta del 1? ottobre), invita a volare bassi: «La Juve è fortissima, sarà una partita difficile come quella col Milan».

Quando, dopo il 2-3, disse che la Roma non avrebbe mai potuto vincere. «Quella di Conte è una squadra imbattuta. O siamo la nostra migliore versione o sarà difficile spuntarla - continua Lucho -. Però giocheremo senza paura. Dobbiamo cercare di mettere in difficoltà una squadra super, con un allenatore bravo che ha fatto capire ai suoi giocatori che per vincere bisogna fare bene sia la fase difensiva sia quella offensiva».(...) «La responsabilità è solo mia. Dobbiamo imparare da loro per migliorare, prenderli come esempio. Dobbiamo metterci in testa che nel calcio è più importante il momento in cui non hai la palla, che devi metterti a disposizione nel lavoro difensivo, altrimenti sei morto. E poi guardate Pirlo, da solo fa giocare tutta la squadra». Una frecciatina ai suoi giocatori seguita da una carezza: «Quella di Firenze è una partita che mi rinforza. La squadra in inferiorità continuava a fare la sua proposta di gioco, anche se poi ha pagato il conto».

 

(...)«In campo scenderà la Roma comunque, perché la maglia e lo stemma saranno gli stessi». L’accenno di sorriso sul volto di Lucho viene però smorzato quando si inizia a parlare di Borriello: «Le cazzate (testuale, ndr) che interessano a voi non mi riguardano. Io devo pensare al gruppo, a ricordare che la squadra viene prima delle questioni personali. Sono stanco di sentirmi chiedere perché gioca questo o non gioca l’altro. Se Borriello non gioca è per una mia decisione tecnica e basta». L’ex-rossonero è destinato alla panchina mentre potrebbe esordire Viviani: «Sono sicuro che se Viviani giocasse contro la Juve si comporterebbe nel modo giusto».