rassegna stampa roma

«Inter, mi voleva la Roma Ma io cerco un altro tris»

(Gazzetta dello Sport-L.Calami) Il fastidio gli si legge in volto. Troppe voci, troppi titoloni. «Parliamo del mio futuro» . Julio Cesar ha la valigia pronta e un aereo prenotato per Rio.

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(Gazzetta dello Sport-L.Calami) Il fastidio gli si legge in volto. Troppe voci, troppi titoloni. «Parliamo del mio futuro» . Julio Cesar ha la valigia pronta e un aereo prenotato per Rio.

Finalmente stacca la spina prima di andare all’assalto della Coppa America. Alle spalle si lascia una stagione complicata, qualche brutto voto in pagella e il fantasma di Viviano, erede annunciato. Uno scenario che ha prodotto una piccola crepa nel suo rapporto con l’Inter. Da dove partiamo? «Dalla Roma. É vero, la squadra giallorossa ha sondato il terreno. Erano interessati» . E allora? «Ho deciso che resto all’Inter fino al giugno 2014. Quando scadrà il mio contratto. Quindi, storia chiusa.Vorrei che il mio nome sparisse dalle pagine del calciomercato: niente Roma, niente Manchester United, niente di niente» . Viviano non accetterà di fare il suo vice. «Non parlo di altri portieri. Anzi, parlo solo di Castellazzi. L’Inter ha un ottimo vice come si è visto anche nella stagione appena conclusa. Dove sta il problema? Castellazzi va benissimo» . Resta all’Inter con quali progetti? «Voglio battere subito il Milan nella Supercoppa italiana e rivincere lo scudetto. Poi, prima del 2014 vorrei alzare nuovamente la Champions» . Si parla di rivoluzione-Inter. «E perché? Abbiamo appena conquistato la Coppa Italia. Questo non è un gruppo da rifondare. Nessuno dentro lo spogliatoio nerazzurro è stanco di vincere. Va solo inserito qualche giocatore importante» . A Leonardo piace Lucas del San Paolo. «Un fenomeno. Da prendere subito» . Moratti corteggia Sanchez. «Pensate che spettacolo vederlo dialogare a mille all’ora con Eto’o» . Il Chelsea potrebbe rubarvi Sneijder. «Resta, tranquilli che resta» . In panchina ci sarà ancora Leonardo. «Ha vinto il suo primo titolo con l’Inter. Ma la sua vittoria più bella è stata un’altra» . Quale? «Sopportare da fuoriclasse le offese dei tifosi milanisti. Poteva perdere la testa e reagire in maniera sbagliata, invece si è fatto scivolare tutto addosso. Lui è tutto meno che un traditore ed è un formidabile allenatore» . Nell’amichevole contro l’Olanda ha effettuato due parate miracolose. «Allora non sono ancora da mandare in pensione, giusto? La verità è che ho l’entusiasmo di un ragazzino e un’idea fissa in testa: giocare da titolare i Mondiali che si disputeranno in Brasile nel 2014. Per riuscirci devo continuare a vincere con l’Inter. Vado in caccia di altri "triplete