(Il Romanista-D.Giannini) «Totti è una nostalgia che si rinnova». A pensarci bene è davvero una bella definizione per Francesco. Perché racchiude tante cose: il suo essere sempre il più forte, l
rassegna stampa roma
«In Cina è di gran lunga il più amato»
(Il Romanista-D.Giannini) «Totti è una nostalgia che si rinnova». A pensarci bene è davvero una bella definizione per Francesco. Perché racchiude tante cose: il suo essere sempre il più forte, l
a sua capacità di attraversare decenni di calcio a livelli spaziali e pure quel po’ di tristezzza che viene a tutti i romanisti a pensare a quando smetterà di giocare a calcio. Un momento che, per fortuna, in questi giorni sembra lontanissimo. Totti è ancora il numero uno, l’uomo che ha superato Baggio in fatto di gol e che ha preso il posto del “divin codino” nel cuore dei tifosi cinesi. Lo conferma senza dubbi Wang Qinbo, giornalista di “Titan Sports” che in Cina è un po’ il corrispettivo della Gazzetta dello Sport. «Totti è il giocatore italiano più amato in Cina – dice Wang -. Pensate che in occasione della conquista del Golden Foot il nostro giornale gli ha dedicato due pagine intere. Francesco per popolarità è nettamente davanti a Del Piero, Nesta e Maldini. Tutti questi non sono paragonabili a lui».
Cosa lo fa piacere più degli altri? Totti ha fantasia. Di più, ha una fantasia unica. Non la classica fantasia da brasiliano. Lui è la migliore incarnazione della fantasia italiana.
In che senso? Nel senso che riesce a fare giocate di una tecnica sopraffina ma combinate ad una grande intelligenza tattica.
A proposito di Cina, si dice che la nuova proprietà potrebbe guardare molto ai nuovi mercati. E quindi anche all’Oriente. In occasione dell’acquisto della Roma da parte degli americani, abbiamo fatto due pagine sulla vicenda. Speriamo che DiBendetto faccia grandi cose.
Magari puntando proprio su Totti come calciatore e uomo immagine. Sono d’accordo con Pallotta quando dice che non può scegliere tra i suoi giocatori dei Celtics, vedi Garnett, Allen, Pierce. Ma se chiedi a qualcuno un nome sulla Roma, quello non può che essere Francesco Totti.
Credi che la Roma abbia possibilità di crescita in Cina? Il mio giornale ha scritto spesso che la Roma come società ha le potenzialità per arrivare ad avere dimensioni di importanza paragonabili a quelle del Barcellona. Tanto più che la Roma in Cina è già molto famosa, anche perché la Kappa vende e produce lì. In Cina vende di più Kappa che, per fare un nome, Adidas.
Si possono fare grandi guadagni attraverso il merchandising in Oriente? A dire la verità, squadre come Real Madrid e Barcellona non guadagnano tanto in Cina e Giappone in termini di vendite di magliette. Non vi immaginate di vendere un milione di maglie, anche perché in Cina le più vendute sono quelle false. No, quello che fa la differenza è la popolarità. Real e Barça hanno una popolarità enorme e questo ha un grande ritorno in termini di sponsor. Quindi per sfondare in Oriente bisogna costruire delle grandi squadre e creare quello che si potrebbe definire un “film”.
Insomma creare un’immagine mondiale della squadra. Sì, pensate che la tv del Real Madrid ancora continua a mandare in onda le immagini della tournée che le merengue fecero in Cina nel 2003.
E Totti per creare questa immagine globale sarebbe il testimonial perfetto. Esatto. Perché da un lato ci sono i nuovi modelli come Messi, Rooney e Crstiano Ronaldo. Ma Totti è il simbolo di una generazione nostalgica. Attenzione però, il grande merito di Totti è di essere anche attuale. Totti è una nostalgia che si rinnova.
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