Lì dietro tutti big. Solo 4 reti subìte

(Il Romanista - L.Pelosi) La Roma ha una rosa ampia e competitiva in tutti i reparti. Difesa compresa. Dove sabato contro l’Atalanta mancava ancora Juan, mentre Cassetti e Kjaer erano in panchina ma avrebbero comunque formato una coppia centrale di livello assoluto.

Mentre c’erano Burdisso e Heinze, quelli che al momento per esperienza e “cattiveria” sembrano i più adatti a far crescere la Roma. Luis Enrique potrebbe avere deciso di puntare su questa coppia tutta argentina per un motivo molto semplice: si conoscono da una vita, sono stati a lungo compagni in nazionale. Parlano la stessa lingua del calcio. E sono due gladiatori (Nico è un idolo della tifoseria romanista). Ma, in assoluto, lì dietro sono tutti grandi giocatori. E c’è una grande organizzazione di gioco che sta cominciando a dare i suoi frutti anche in fase difensiva. L’Atalanta di tiri pericolosi non ne ha praticamente fatti, per Lobont è stato un pomeriggio tutto sommato tranquillo e i numeri generali confermano questi progressi. Perché in campionato la Roma ha subito finora solo quattro reti. Sono pochissime rispetto alle undici incassate dall’Inter.

Ok, i nerazzurri sono in crisi e non fanno testo, ma anche il Milan ha fatto peggio. Sì, è vero, Udinese (1 rete) e Napoli per ora hanno fatto meglio, ma non si può certo dire che queste tre squadre abbiano un modulo altrettanto spregiudicato.