rassegna stampa roma

«Grazie Sensi, ora spero negli Usa»

(Il Romanista – M.Giovannelli) – Attore, imitatore, conduttore televisivo. Max Giusti che attualmente si divide tra Radio 2 ed “Affari Tuoi”, è implacabile quando si parla della sua Roma.

Redazione

(Il Romanista - M.Giovannelli) - Attore, imitatore, conduttore televisivo. Max Giusti che attualmente si divide tra Radio 2 ed “Affari Tuoi”, è implacabile quando si parla della sua Roma.

Reduce da poco dal successo teatrale del “Palatlantico” tra i molti impegni non trascura l’amore per il tennis che lo vede gestore del circolo “Villa Pamphili”, una vera oasi di verde, e di un gruppo di ragazzi allenati da Pescosolido.

Giusti, ha metabolizzato una Roma targata United States?

La Roma doveva avere una nuova presidenza. Io dico benvenuti ma attenzione. Spesso noi romani abbiamo fatto belle “sole” ai turisti americani. Non vorrei mai accadesse il contrario. Quindi ribadisco che dobbiamo essere contenti per questo passaggio ma dobbiamo continuare a mantenere la stessa linea che avevamo con i Sensi, ossia livello di attenzione sempre alto.

Cosa la preoccupa?

Voglio innanzi tutto aspettare la firma per la parte che riguarda la gestione comune. La Roma è un brand importante, è un valore. Ma gli americani devono sapere che è un qualcosa che ha anche un’anima. Per noi la Roma è amore, è passione. Voglio solo dire sogniamo, ma non svendiamoci. Ricordatevi: con la Roma non si gioca, attenzione alle speculazioni.

Cosa intende dire?

La mia perplessità riguarda la cifra, eccessivamente bassa, a cui è stata comprata la Roma. Mi riferisco a questo dato. Quindi lei è contento ma dubbioso… Abbiamo dato le chiavi della nostra squadra con grande cuore. Dal momento che per gli americani la Roma è un investimento mi domando: e se la Roma non vince ed i titoli in borsa scendono, che succede? Se la presidenza di Mr. Di Benedetto è il meglio che poteva capitare alla Roma io sono felice. Ma siamo sicuri che quattro persone straniere siano il meglio? Lo scopriremo con il tempo.

Della stagione del tutto fallimentare che idea si è fatto?

E’ colpa dei giocatori. Non mi dite che questa squadra non è da quarto posto. E non mi dite che questi giocatori non prendono lo stipendio a fine mese. Ci sono calciatori che non si sono impegnati come dovevano. Neppure una giustificazione? L’unica che posso apportare è che quando arrivi sempre secondo non è facile.

Cosa vuole dire alla presidenza uscente?

Grazie. Mille volte grazie perché mi hanno fatto vincere uno scudetto e mi hanno fatto stare sempre a grandi livelli. I Sensi tutto quello che potevano l’hanno dato, hanno fatto reali sacrifici economici per questa squadra.