rassegna stampa roma

«Godiamoci Francesco»

(Il Romanista-C.Zucchelli) La gioia per la doppietta di Totti e per i suoi 201 gol in serie A. La soddisfazione per un pareggio importante. La curiosità per l’arrivo degli americani. Ma anche il rapporto, non semplice, con Menez e Borriello,...

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(Il Romanista-C.Zucchelli) La gioia per la doppietta di Totti e per i suoi 201 gol in serie A. La soddisfazione per un pareggio importante. La curiosità per l’arrivo degli americani. Ma anche il rapporto, non semplice, con Menez e Borriello, due che con la sua gestione stanno trovando parecchie difficoltà.

Non è stato un dopo partita semplice quello di Vincenzo Montella: telecamere e microfoni, taccuini e registratori, tutti pronti per ascoltare le sue dichiarazioni. E lui, entrato e uscito dal campo insieme all’amico Mihajlovic, non si è sottratto: «Ci abbiamo provato fino alla fine. Nel secondo tempo abbiamo fatto un grande gioco, con qualità. Abbiamo finito meglio della Fiorentina, anche fisicamente. Il primo tempo non è stato all’altezza, il vento contrario ha influito, una squadra come la nostra soffre queste cose. Forse negli ultimi metri è mancato uno come Montella (ridendo, ndr)».

Meno male, quindi, che la Roma può contare su un Francesco Totti straordinario: «Sta giocando ad alti livelli, ce lo godiamo, ci auguriamo che possa fare meglio perché ci ha abituato ad imprese incredibili. Uno come lui concilia col calcio. Aggettivi? Io ne conosco poco e quelli che so li hanno già utilizzati tutti». In questo momento il grande momento di forma del Capitano costringe Borriello in panchina. Montella, che da giocatore non amava (per usare un eufemismo) partire come riserva sa meglio di tutti come trattare la questione: «Adesso succede così, ma Totti e Borriello, come caratteristiche, sono giocatori che si completano , come ho avuto modo di dire anche nei giorni scorsi. Soltanto che, per agire al meglio, hanno hanno bisogno di esterni diversi da quelli che abbiamo noi. Marco, comunque, si sta allenando con grandissima professionalità, è dentro il gruppo e lo ringrazio perché si sta dimostrando un grande professionista».

Tanto che ieri si sbracciava e sgolava dalla panchina per incitare i compagni, pur, ovviamente, avendo sperato fino all’ultimo di entrare: «Appunto - conferma Montella - in questo momento tutti i ragazzi stanno bene e vorrebbero giocare. Noi ci alleniamo intensamente, i giocatori rispondono positivamente e si vede la crescita sotto tutti i punti di vista». Un altro che sta attraversando un periodo non semplice è Jeremy Menez. Le sue parole a L’Equipe non sono state prese bene dalla società, anche se Montella glissa: «Non ho letto l’intervista, quando mi dirà in faccia certe cose le affronteremo. Parlando del campo, a me è piaciuto moltissimo. Non sempre si può incidere quando si chiede anche la corsa. Si è esigenti sotto l’aspetto offensivo e difensivo, se gioca con questa intensità e applicazione va bene, ha fatto bene le due fasi».

Nel finale di partita si è infortunato De Rossi: «Ha preso una botta sul tendine dove è sofferente, mi auguro si possa riposare in questi giorni visto che non andrà in Nazionale ». L’allenatore giallorosso è tranquillo anche per quanto riguarda il cambio di proprietà della società: «Un tecnico credo che venga giudicato continuamente dalla società e dalla proprietà, e anche per il lavoro sul campo, come l’allenamento e la gestione. Vedremo se i nuovi proprietari mi reputeranno all’altezza oppure no. Ma si può entrare in Champions per un punto o restarne fuori per un punto, ma non credo che la conferma dipenda da questo». Arrivarci però sarebbe sicuramente un passo avanti: «Certo – conferma Montella – noi faremo il massimo». Dopo averlo detto si allontana verso il pullman che riporta la Roma alla stazione. Insieme ai suoi collaboratori sorride, ma chi lo conosce bene assicura che il pensiero sia già rivolto alla prossima partita, quella contro la Juve. Anche se mancano due settimana, lui non vuole perdere tempo.