(Il Romanista) - L’infortunio di Burdisso: che danno rappresenta per la Roma?
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«Fame e gioco, c’è un solo risultato: la vittoria»
(Il Romanista) – L’infortunio di Burdisso: che danno rappresenta per la Roma?
Mi dispiace tanto per lui. È un leader della squadra. Mi dispiace tantissimo a livello personale. Sono cose che succedono purtroppo ma è un vero peccato per la squadra. Siamo però pronti per andare avanti con il resto del gruppo. Gli auguro di riprendersi al più presto.
Bastano i quattro centrali in rosa o servirà un sostituto?
Questa è una rosa ampia. Siamo pronti per affrontare questa situazione. Una società come la Roma deve sempre guardare il mercato e vedere che cosa può succedere. In questa situazione particolare bisogna vedere come si può aggiustare la squadra. Io sono tranquillo, il mio lavoro è migliorare la squadra, le altre sono situazioni che devono risolvere la società. C’è gente che lavora in questo senso.
Come sta Totti? È in grado di partire dal primo minuto?
Sì, è recuperato. È in una situazione fisica buona, è un calciatore che ha un buon livello fisico da tanti anni. È una fortuna per noi recuparlo. Se non ci sarà nessun problema nell’ultimo allenamento sarà nella lista.
Lei sta inquadrando una Roma base?
Ci sono 4-5 giocatori che più o meno giocano quasi sempre e altri che fanno rotazione. Dietro tutta questa decisione c’è un lavoro, un obiettivo: essere più forti. Penso che saremo più forti con una squadra ampia, ma non c’è una regola per schierare questo o quello. I calciatori devono abituarsi a quello che io chiedo e non solo sapere che cosa voglio, ma anche in che modo si deve fare. Ci sono dettagli importanti che ancora non controlliamo.
Che gara si aspetta e cosa la preoccupa più del Lecce?
Mi aspetto una partita difficile, è sicuro che se non c’è la fame di vittoria soffriremo tantissimo. È una squadra con giocatori interessanti, che crea situazioni pericolose. Hanno solo 8 punti, ma sono interessanti.
Totti e Lamela possono giocare insieme? Chi vede più attaccante?
Tutte e due le situazioni sono possibili: Totti o Lamela trequartista. A Novara, Lamela ha giocato come punta, Totti ha giocato tante volte come punta. Io credo che la posizione naturale di Totti sia trequartista. Ma sono dell’idea che tutti e due possono giocare insieme.
Come stanno Pizarro e Juan?
Pizarro è infortunato e ancora non si allena con la squadra, è impossibile che sia nella lista. Per Juan stiamo lavorando sul suo livello fisico, lui ha potuto giocare due partite ma si è infortunato, è un peccato per lui e per la squadra. E’ un giocatore di livello alto che però non riesce a consolidare il suo livello fisico. Per la partita è in ottima condizione, vediamo.
C’è stata una discussione tra lei e Heinze?
Quale discussione? (Ride, ndr) È l’unico giocatore che può giocare sul centro sinistro? È la stessa situazione dell’ultima partita. È l’unico difensore centrale sinistro della rosa ma possono giocarci anche altri.
Kjaer come sta?
Kjaer si è allenato tutta la settimana. Lui si trova bene e sono sicuro che potrà essere un giocatore importante per noi. Prima delle partite con Palermo, Genoa e Milan lei ha detto che si aspettava 7 o 9 punti.
Da qui a Natale cosa si aspetta?
Mi aspetto tre punti contro il Lecce se facciamo tutti il 100%, altrimenti sarà difficilissimo fare i tre punti. Non siamo così incredibili che se gochiamo al 50% vinciamo. Abbbiamo fatto qualche buona partita ma dobbiamo migliorare tantissimo. Non guardo a quello che succederà tra due settimane.
Ha visto la sua imitazione fatta da Borriello in tv?
No, ma lo hanno detto a mio figlio a scuola. Io non guardo la tv, né leggo i giornali. Neanche mio figlio l’aveva vista, i bambini devono fare più compiti e meno tv, ma non mi dispiace un’imitazione o uno scherzo. È qualcosa di bello. Se fa sorridere qualcuno per me è fantastico.
Quanto può migliorare ancora la Roma?
Sono concentrato nel migliorare questa squadra e ci sono tante cose che ancora mancano. Per questo non penso al futuro perché non sarebbe giusto per me e per la squadra pensare che vinceremo tre quattro partite di seguito. Vedo che ci sono squadre che stanno migliorando e che faranno meglio. Se tra queste c’è anche la Roma? Cosa vuoi che ti dica? Spero di sì.
DiBenedetto dice che lei non è mai contento di se stesso.
Io cerco di fare un lavoro e quando vedo che non riesco a far capire che cosa voglio, per me è una grossa mancanza personale. Come allenatore non sono mai soddisfatto e quello può esssere un problema perché a volte non devi essere così. Va visto cosa facciamo, come lo facciamo e se porta il risultato. Quando vedo che riesco ad essere capace di farlo mi dà molto fastidio.
Come stanno i nazionali? La loro stanchezza può influire sulle sue scelte?
Non c’è una regola esatta per tutto questo. Gago ha fatto un viaggio lungo ma ha giocato 15 minuti. Hanno fatto un allenamento ottimo tutti i nazionali e possono essere titolari.
È convinto che il gruppo la segua veramente?
La società ha una strada che è la stessa dell’allenatore e, credo, di tutta la squadra. Non c’è, adesso, un’altra possibilità. La squadra è giusta e stiamo lavorano per renderla ancor più produttiva. Il malumore può esistere ma non ho mai avuto discussioni con i giocatori. Io vedo la squadra che si allena bene, poi comunque chiedetelo a loro.
Ci sarà mai una sua formazione tipo?
È meglio che non lo sappiate e sai perché? Perché così ci sarà la curiosità. Gli undici che domani (oggi, ndr) scenderanno in campo saranno quelli che ritengo i migliori per vincere questa partita. Non so se l’anno prossimo ci sarò io o che giocatori ci saranno. Ritengo che questa concorrenza ci renda più forti.
Come ha trovato De Rossi?
Bene, come sempre.
Ipotesi di mercato: che tipo di giocatore vede per sostituire Burdisso? Giovane o esperto?
Hai parlato di ipotesi. È solo un’ipotesi. Io guardo a quello che ho a disposizione. Nicolas è uno che sarà sempre vicino a noi, è un leader. Penso che sarà lui ad aiutare la squadra. Ne sono certo.
Con Totti deciderete insieme le modalità del rientro?
No, lo decido io. Io parlo sempre con i giocatori, come faccio anche con Francesco, ma poi decido io.
Come sta Pjanic a livello fisico e psicologico?
L’ho visto bene. Anche il giorno dopo la partita, nonostante il giorno libero, è venuto qui per i massaggi. Non è felice perché la sua nazionale non giocherà l’Europeo, ma quello si decide sul campo. Il Portogallo nella seconda partita è stato più forte. Pjanic sta portando a Roma la fantasia e la qualità che sapevamo avesse. E io sono contento delle sue qualità.
Bertolacci può far parte del futuro tecnico della Roma?
Bertolacci è stato con noi in ritiro. E’ un calciatore bravo nell’inserimento e in zona gol. E’ un giocatore interessante. Il suo rendimento ci dirà se potrà essere della rosa o meno. Spero che contro di noi non faccia una grande partita.
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