L’erba del vicino è sempre più verde, quella di di Luis Enrique è sempre più bassa

(Il Romanista - F.Paniccia) - La ruspa nel campo B del Fulvio Bernardini di Trigoria, i tecnici e gli operai con le pale, in attesa dei giardinieri. Le condizioni dei campi di Trigoria erano state giudicate non certo ottimali da Luis Enrique e la nuova società ha subito provveduto.

Ieri sono iniziati i lavori per far sì che la squadra giallorossa possa avere le condizioni migliori, quelle perfette per il gioco spettacolare dell’asturiano. Luis Enrique già a Riscone di Brunico era stato chiaro: vuole l’erba del terreno molto bassa, bassissima. C’è anche un’altezza precisa: 1,8 centimetri. A Riscone non fu possibile tagliarla così perché si sarebbe sradicato il terreno, a Trigoria pure. Vero che le condizioni dei campi di Trigoria sono un male storico di questa Roma: se ne era lamentato - e tanto - Spalletti, se ne era lamentato Ranieri. Adesso è il tempo dei rimedi. L’erba voglio finalmente cresce nel giardino di Luis Enrique. Poi sarà bagnata, ma questa è un’altra storia da tenere il più possibile segreta... Il resto è allenamento. La strada che porta a Valencia dista ormai un solo giorno. E la Roma si allena a ritmi forsennati, sotto un sole davvero cocente, per prepararsi al primo impegno stagionale ufficiale in programma tra 8 giorni, che la vedrà opporsi allo Slovan Bratislava per i preliminari diEuropa Leauge, nel modo più brillante possibile. Il gruppo che è in partenza domani, ha seguito ieri la solita seduta mattutina. Luis Enrique ha diretto l’allenamento privo però dei nazionali De Rossi e Lamela mentre è già tornato Stekelenburg, visto che la sfida tra Olanda e Inghilterra è stata annullata per i noti motivi di ordine pubblico. E’ di nuovo a disposizione Bojan (passata la paura per un dolore alla caviglia) così come David Pizarro. Ancora assente Juan, alle prese coi suoi problemi fisici, e che continua ad allenarsi in modo differenziato. E Leandro Greco rimasto a casa per un problema muscolare alla coscia e in via di guarigione però. L’allenamento è iniziato con quindici minuti di ritardo (10 e 15), cause impraticabilità del campo B ( problema che dovrà essere risolto, non si possono rischiare infortuni a casa propria). Una prima fase ateltica di trenta minuti che sotto le direttive di Luis Enrique veniva divisa in corsa defaticante slalom e ripetute . Prende il via poi una prima partitella, a campo ridotto con una sola porta; ne segue poi un’altra divisa in due squadre una tutta offensiva, l’altra dedicata alla fase difensiva: questo per fare in modo di recuperare il prima possibile la palla e far ripartire l’azione. Prima della partenza spagnola Luis Enrique oggi a Trigoria sarà in conferenza stampa alle 12 e 30 per rilasciare qualche impressione sulla partita e sulle sensazioni che questa sfida gli dà .