(Il Romanista - G.Dell'Artri) - «Non ci vado, resto qui». Così Philippe Mexes ha risposto ieri a un tifoso che davanti ai cancelli di Trigoria lo pregava di non cambiare maglia a fine stagione. «Resto qui», ovvero alla Roma. «Non ci vado», ovvero lì a Milano, sponda rossonera.
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L’Equipe: «Mexes va al Milan». Lui: «Resto qui»
(Il Romanista – G.Dell’Artri) – «Non ci vado, resto qui». Così Philippe Mexes ha risposto ieri a un tifoso che davanti ai cancelli di Trigoria lo pregava di non cambiare maglia a fine stagione. «Resto qui», ovvero alla Roma....
Il chiarimento (l’ennesimo) era doveroso dopo che l’Equipe aveva “sparato” la notizia di un accordo già fatto tra il francese e il Milan. Le cifre della possibile operazione? Un contratto di 5 stagioni per il giocatore con un ingaggio che oscillerebbe tra i 3,8 e i 4 milioni all’anno. Il quotidiano transalpino riporta anche le parole di Adriano Galliani che, come già fatto in passato, ha negato l’esistenza di un accordo, ribadendo che il Milan non ha nessuna intenzione di fare uno sgarbo alla Roma, ovvero ad una società con la quale i rapporti sono buoni. Una differenza rispetto al passato, però, c’è. Vale a dire che ora (o meglio già da qualche settimana) Mexes è libero di firmare con qualsiasi squadra essendo il suo contratto in scadenza a giugno. Tecnicamente quello del Milan non sarebbe un vero e proprio sgarbo, perché qualunque altro club ora potrebbe farsi avanti e trattare col giocatore. Semmai il “dispetto” sarebbe quello di Mexes, che non firmando e andandosene procurerebbe alla Roma un bel danno economico. Ma Phil ha più volte ribadito di non voler mettere i bastoni tra le ruote alla società che lo ha accolto a braccia aperte nel 2004 e non tradire una città che lo ama come un figlio, come se fosse nato qui. Un amore, è bene ricordarlo, ricambiato. Mexes è legatissimo alla Capitale, le lacrime dello scorso anno dopo la sconfitta con la Sampdoria e quelle di questa stagione a Brescia sono lì a dimostrarlo. Phil vorrebbe restare anche perché ora ha ritrovato la maglia da titolare sia qui, sia con la nazionale francese. Eppure per il momento aspetta, vuole capire meglio quale può essere il futuro della società. Martedì era stato chiaro in proposito: «Aspetto i nuovi proprietari, devo pensare a tante cose, c’è ancora tempo». Già, i nuovi proprietari, ovvero gli americani che, qualora dovessero rilevare la società, avrebbero parecchi nodi da sciogliere all’interno della rosa. Scelte da fare. Di certo Mexes, per età, caratura internazionale e livello tecnico è uno di quelli sui quali si potrebbe puntare per la ricostruzione. Uno che potrebbe corrispondere a certi criteri di ottimizzazione, uno dall’ottimo rapporto costo-rendimento. L’accordo per far restare Phil è dunque ancora possibile e non sarà neppure una questione solo di soldi. Le cifre circolate circa il possibile contratto con il Milan non sono così distanti da quello che avrebbe potuto offrirgli la Roma. No, è una questione più ampia: di progetti, di prospettive, di scelte di vita. Tutte cose sulle quali Phil sta riflettendo già da tempo, peraltro senza che le sue prestazioni ne abbiano risentito, visto che da mesi è il migliore della difesa. Tempo da qui al 30 giugno, data della scadenza del contratto con la Roma, ce ne è ancora un po’. A Mexes è molto legato il "fratellino" Jeremy Menez: Il francesino ha sempre raccontato e sottolineato quanto sia importante la presenza e l’insegnamento di Philippe nella Roma. Il loro potrebbe essere legato a doppio filo. Oppure no. Ma senza escludere che sia il difensore a restare. Proprio nelle ultimissime ore corre voce di un malumore di Jeremy che starebbe meditando sul suo futuro. Se fosse così, non sarebbe il solo a farlo.
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