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Leo chiama Menez e pensa a Borriello

(Il Romanista) «Il progetto del Paris Saint Germain mi potrebbe piacere. Se ci sono le condizioni giuste per costruire una grande squadra, potrebbe farmi piacere andare a giocare a Parigi».

Redazione

(Il Romanista) «Il progetto del Paris Saint Germain mi potrebbe piacere. Se ci sono le condizioni giuste per costruire una grande squadra, potrebbe farmi piacere andare a giocare a Parigi».

Torna a parlare Jeremy Menez e lo fa, come spesso è accaduto negli ultimi tempi, sulle colonne di France Football. Leonardo lo ha chiamato ieri. Gli ha offerto 4 anni di contratto a 2 milioni l’anno. Ma c’è di più. Il Psg sarebbe disposto a offrire alla Roma 25 milioni per lui e Borriello insieme.

Il suo futuro appare sempre più lontano da Roma. Le ripetute difficoltà incontrate nella Capitale e alcuni atteggiamenti poco graditi tanto alla società quanto ai tifosi, sembrerebbero spingere Menez a provare l’avventura altrove. Compreso un clamoroso ritorno in patria, dove il ragazzotto di Longjumeau ha iniziato a tirare i primi calci al pallone: dalle giovanili del Sochaux fino al Monaco, club a cui la Roma versò circa dieci milioni di euro per rilevarne il cartellino. Con l’arrivo di Leonardo a Parigi e, soprattutto, grazie alla nuova e facoltosa proprietà araba, Menez potrebbe diventare il fiore all’occhiello della prossima campagna acquisti. Un tuffo nelle origini che, per molti, significherebbe una bocciatura. Per molti ma non per lui: «Non penso a cose del genere».

Il Paris Saint-Germain vorrebbe dire un ritorno al passato utile a rifocillare lo spirito rattristato. Un’avventura che potrebbe partire insieme a Marco Borriello, altro desiderio nascosto di Leo: «Il litigio di Lecce? Quella storia è superata, non mi preoccupa continuare a giocare con lui» ha tagliato corto Menez. Leonardo li vorrebbe entrambi. Si parla di 25 milioni alla Roma. Per Jeremy sono pronti 4 anni di contratto a 2 milioni l’anno.

Il top, però, sarebbe quello di proseguire in un club di prima fascia, una squadra giovane, ben assemblata e che disputi la Champions League. In pratica, l’identikit dell’Arsenal. Durante la trattativa per Clichy, Sabatini potrebber avere proposto come contropartita proprio il numero 94 giallorosso. Un’idea affascinante ma tutta da valutare perché Wenger, pur apprezzando le qualità del transalpino e dovendo sostituire il partente Nasri, non è del tutto convinto degli aspetti caratteriali del connazionale. «Si parla, si parla di me ma non c’è niente di fatto » ha aggiunto Menez, facendo quasi capire che, nonostante le continue voci una decisione definitiva non è stata ancora presa. Juventus e Milan sono alla finestra. Anche se ieri Galliani ha ribadito: «Non arriverà ». PB