rassegna stampa roma

Lecce-Donetsk, la Roma si fa in 2

(Il Romanista – P.Bruni) – A Trigoria sorridono: Pizarro è rientrato in gruppo. Il cileno, pur con una vistosa fasciatura al ginocchio destro, ieri, alla ripresa degli allenamenti dopo la giornata di riposo concessa dallo staff...

Redazione

(Il Romanista - P.Bruni) - A Trigoria sorridono: Pizarro è rientrato in gruppo. Il cileno, pur con una vistosa fasciatura al ginocchio destro, ieri, alla ripresa degli allenamenti dopo la giornata di riposo concessa dallo staff tecnico, ha svolto l’intera sessione e ha partecipato alla partitella.

Il Pek partirà insieme alla squadra per Lecce, anche se appare poco probabile vederlo domani sera in campo. Tra Salento, Champions e derby gli impegni sono ravvicinati e, ognuno di questi, ha una sua importanza. Introiti, quarto posto e diritti televisivi sono voci vitali per il futuro sportivo della società. La necessità è quella di gestire le energie, far ruotare la rosa e avere a disposizione giocatori sempre freschi. Almeno in Puglia si rivedranno sia Perrotta, sia Borriello. Il primo, smaltita la distorsione alla caviglia sinistra, tornerà ad essere il cardine del 4-2-3-1. L’incursore principe del modulo rispolverato da Montella, l’uomo perfetto per garantire profondità, spazi e contrasto. L’ex rossonero, invece, complice il turno di stop di Francesco Totti, guiderà l’attacco e proverà a spezzare la maledizione che in campionato lo vede a secco dal match col Cagliari.

Il capitano si gusterà la sfida dal divano di casa e comincerà a prepararsi mentalmente per la trasferta di Donetsk, dove martedì, i giallorossi si giocheranno un’importante fetta di stagione. Lì, al freddo e al gelo, tornerà al centro dell’attacco insieme a Vucinic, a riformare la coppia che in questi anni ha regalato mille emozioni. Sui loro piedi saranno affidate le residue speranze di capovolgere il risultato di tre settimane fa all’Olimpico e di far vivere al popolo romanista una nottata da sogno. Lo Shakhtar, però, è ancora un puntino lontano all’orizzonte: prima, per continuare a coltivare le residue speranze di raggiungere l’Europa dei grandi, serviranno i tre punti in Puglia. Ma quale potrà essere la formazione da presentare allo stadio Via del Mare? Salvo improvvisate dell’ultimo istante e in ossequio al consueto turn over, non dovrebbero esserci grossi dubbi. Montella ha le idee abbastanza chiare e vuole a tutti i costi centrare il suo secondo successo sulla panchina della Magica.

Il Lecce ha un impianto di gioco basato, prevalentemente, sulle ripartenze e può sfruttare una buona dose di fisicità. Servirà una Roma concentrata, cinica e possibilmente che duri (atleticamente) per l’intero incontro. In difesa, scontata la giornata di stop, tornerà Mexes: per lui dovrebbe esserci un posto fin dal primo minuto in coppia con l’amico Juan. Burdisso si riposerà e ricaricherà le batterie per Donetsk dove sembra certo il suo impiego come cursore basso di destra.L’argentino, dopo gli straordinari dell’ultimo periodo, ha bisogno di tirare il fiato e le due sfide ravvicinante, paradossalmente, arrivano al momento opportuno. Sulle corsie laterali, l’unico certo dell’impiego pare Cassetti che, squalificato per la Champions League e senza il suo naturale sostituto, Rosi (ancora a pagare lo sputo rifilato a Lavezzi), si piazzerà nella propria zona di competenza. A Riise, invece, potrebbe essere risparmiata la partita: quasi sicuramente giocherà martedì in Ucraina. Castellini, pronto e scalpitante, giocherà sull’out di sinistra. A centrocampo, per certi versi, le scelte sembrano obbligate: De Rossi e Brighi davanti alla difesa, anche se c’è l’incognita Greco. Nella batteria di trequartisti dovrebbero trovare spazio Taddei, Perrotta e Menez. In pratico, due terzi dei giocatori che proveranno l’impresa alla “Donbass Arena”. Il francese, purtroppo, ammonito nell’incontro d’andata, non potrà giocare in coppa. Una variabile che fa schizzare vertiginosamente le sue quotazioni per Lecce.