(Gazzetta dello Sport - A.Pugliese) - Chiamarli casi è eccessivo, ma problemucci ci sta bene. Qualcuno più grande dell’altro, qualcun altro un po’ più spinoso. Di certo, tra le prime vicende che Walter Sabatini dovrà affrontare (appena ufficializzato il nuovo allenatore) ci sono le posizioni di quattro pedine giallorosse: De Rossi, Pizarro, Vucinic e Menez.
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Le spine vendere o tenere? In quattro mosse si disegna la Roma
(Gazzetta dello Sport – A.Pugliese) – Chiamarli casi è eccessivo, ma problemucci ci sta bene. Qualcuno più grande dell’altro, qualcun altro un po’ più spinoso. Di certo, tra le prime vicende che Walter Sabatini dovrà affrontare...
Sulla carta può succedere di tutto, vederli ancora tutti e quattro a Roma come pure più nessuno (anche se De Rossi sembra proiettato al rinnovo). Capitan Futuro Già, De Rossi, l’uomo su cui si potrebbe costruire il futuro (mediatico e non) della Roma. La voglia di restare da parte di Daniele c’è, così come la voglia della Roma di costruire su di lui il futuro. Bisogna capire se tra queste due voglie, alla fine, ci sarà anche un punto di incontro. Tutto fa pensare che il sipario sarà questo, con il rinnovo del contratto di Daniele (scade nel 2012). Ma non a sei milioni di euro l’anno, cifra anche superiore a quella percepita da Francesco Totti. Se Daniele farà un passo avanti (e vuole farlo) e la Roma anche, allora il matrimonio si farà. E saranno tutti contenti. Spine I problemucci diventano spine sul fronte d’attacco, dove il finale di stagione ha messo in cattiva luce sia Jeremy Menez, sia Mirko Vucinic. Per il primo le possibilità di restare sono ridotte al lumicino e la trattativa con l’Arsenal (e possibile scambio con Gael Clichy, 25 anni, terzino francese dei Gunners) potrebbe prendere piede in questi giorni.
Ma Menez ha mercato anche in Francia (ma nei top club) o in Italia, magari al Napoli o alla Juventus. Considerando, però, sempre la valutazione del giocatore, che oscilla sui 10-12 milioni di euro, non pochissimo. Per Mirko, invece, il discorso è più complesso. A Sabatini il giocatore piace, bisogna capire se lui vuole restare e con quale testa. Se è quella di fine anno, è da valutare. Mirko ha paura dell’ambiente (ultimamente ostile), ha bisogno di sentirsi importante e, magari, vorrebbe guadagnare un po’ di più. La Fiorentina è alla finestra, con Jovetic e Mihajlovic pronti ad accoglierlo a braccia aperte. Ma per i soldi, lì il più diventerebbe meno. Pek Si vedrà, come si vedrà per David Pizarro (come Vucinic ha il contratto in scadenza tra due anni), dove il punto interrogativo dipende più dalla collocazione tattica. Nella Roma che sta per nascere, con il 4-3-3 di Luis Enrique, può esserci molto posto per lui, in un centrocampo che ha bisogno di talento, ma Sabatini preferisce un reparto più muscolare, e infatti stravede per Sandro del Tottenham. In tal caso, Pek potrebbe fare le valigie in anticipo. E sarebbe una perdita non facile da digerire.
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