(Corriere dello Sport - G.D'Ubaldo) Le lacrime di Rosella Sensi alla fine di diciotto anni di storia di Roma. La commozione nel saluto della squadra, quando sfilano i giocatori, uno ad uno, a cominciare da Francesco Totti.
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Le lacrime di Rosella: “Sarò la prima tifosa”
(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) Le lacrime di Rosella Sensi alla fine di diciotto anni di storia di Roma. La commozione nel saluto della squadra, quando sfilano i giocatori, uno ad uno, a cominciare da Francesco Totti.
Un mazzo di fiori, un abbraccio. Con qualcuno formale, con altri più intenso, a testimoniare un rapporto consolidato, fondato sull’amicizia e sul rispetto. Rosella Sensi chiude in questa domenica di maggio la storia della sua famiglia alla guida della Roma. La chiude con dignità, lasciandola Roma nelle coppe europee per il quattordicesimo anno consecutivo: «Eravamo partiti con grande entusiasmo, peccato non aver raggiunto gli obiettivi di inizio stagione, con una squadra a detta di tutti molto forte. Auguro alla nuova proprietà di raggiungere nuovi successi, quelli che a noi sono sfuggiti quest’anno» . Riesce a controllare l’emozione a fatica: «Per me è una serata un po’ malinconica. Voltiamo pagina in tutti i sensi, passatemi la battuta, ma sarà una grande Roma» .
CONTESTAZIONI -Dopo diciotto anni si chiude un’era. Anche nell’ultima partita della gestione Sensi non sono mancate le contestazioni verso la proprietà che sta lasciando:« Ringrazio tutti i tifosi, anche quelli che mi hanno contestato civilmente, per come sono stati vicini a tutta la mia famiglia in questi anni. Speriamo di aver lasciato un buon ricordo e di essere ricordati con affetto. I tifosi mi hanno sempre dato tanta forza. Sarò la prima tifosa dei nuovi proprietari, faranno bene, grandi cose. Me lo auguro, ma bisogna lasciarli lavorare con serenità. E’ una richiesta che faccio davanti all’avvocato Cappelli, la cui presenza è una certezza». Il saluto dei giocatori se lo ricorderà a lungo, quella maglia con il suo nome e il numero uno che le ha regalato Totti la terrà sempre con sè:«E’ stato un abbraccio tra amici, fratelli, non so. Il mio pensiero va a mio padre. Vorrei che il ricordo di questo momento restasse solo per lui ». Infine una precisazione sulla posizione della Roma in Lega:«Sono sempre andata confrontandomi con Fiorentino che è in contatto con DiBenedetto, poi lascio a voi tutte le considerazioni. Non c’è stato nessuno screzio, nè incomprensione con la nuova società».
SPIEGAZIONI -L’avvocato Cappelli ha accompagnato Rosella Sensi nella sua ultima uscita da presidente all’Olimpico:« Non posso che ringraziare la famiglia Sensi per quello che ha fatto in questi anni, ha operato sempre per il bene della Roma. La Sensi ha seguito una linea pensando che fosse la più idonea, non penso che DiBenedetto abbia per forza una linea diversa, voleva conoscere. C’è stata una richiesta di chiarimenti che sono stati dati, non ho visto tensione. I nuovi proprietari hanno grande solidità, con l’accompagnamento di Unicredit hanno la possibilità di muoversi nella società italiana. Per l’inserimento definitivo è questione di settimane se non di giorni ». Infine l’avvocato della banca ha affrontato il tema dei rapporti tra Montali e Baldini:«Va chiesto agli americani. Unicredit non vuole entrare nella gestione tecnica. Montali non è un uomo in quota Unicredit, ma un dirigente bravo e competente nel quale Unicredit ha fiducia ».
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