(Corriere dello Sport - A.Ghiacci) Una lunga chiacchierata, su tanti temi del calcio, per arrivare fino al tema più caldo di questo periodo: il rinnovo contrattuale di Daniele De Rossi. L’amministratore delegato della Roma, Claudio Fenucci, è una delle figure scelte dal nuovo corso per il rilancio del club.
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«De Rossi? Vanno limate le differenze»
(Corriere dello Sport – A.Ghiacci) Una lunga chiacchierata, su tanti temi del calcio, per arrivare fino al tema più caldo di questo periodo: il rinnovo contrattuale di Daniele De Rossi. L’amministratore delegato della Roma, Claudio...
E’ stato proprio DiBenedettosu precisa indicazione di Franco Baldini, a puntare su di lui: «Del presidente - ha detto Fenucci nell’intervista rilasciata al canale di casa “Roma Channel” - mi ha colpito la grande umanità. Ha caratteristiche professionali e morali importanti. Siamo contenti di lavorare con lui e con un gruppo di azionisti che hanno una radicata convinzione su questo progetto. La volontà comune è quella di investire per rendere la Roma, nel corso del tempo, uno dei principali club calcistici al mondo».
DE ROSSI - L’ambiente giallorosso è attentissimo alla situazione relativa a De Rossi, uno dei simboli della Roma. Il contratto del mediano, come è noto, è in scadenza la termine di questa stagione. Il tempo stringe, tra poco più di due mesi il giocatore sarà libero di accordarsi con qualche altro club. E su di lui ci sono i migliori del mondo: «Non vorremmo parlare così spesso del contratto - ha detto Fenucci - né noi, né De Rossi. La gente vuole sempre novità, noi preferiremmo lavorare con maggiore tranquillità. Le risposte? Sono sempre le stesse. C’è un’offerta della società, c’è una richiesta del giocatore, vanno limate le differenze. Di giorno in giorno è difficile esca qualcosa di nuovo...».
EX - Domani all’Olimpico arriva il Lecce, ex club di Fenucci: «Le sensazioni per me saranno particolari, ritroverò molti ragazzi con cui sono stato per molti anni. Oggi la mia squadra è la Roma e il mio progetto è legato a questa società. Lecce rimane una pagina importante dal punto di vista professionale e familiare. La realtà era piccola ma le funzioni che svolgevo erano le stesse, avevamo anche il merchandising molto sviluppato per quella che era la realtà. A Roma la dimensione è più grande e c’è una complessità della struttura che rende il processo decisionale più lungo. Un pronostico? Non li ho mai fatti, ma per noi è una partita da vincere assolutamente. Vorrà dire che i salentini troveranno altrove i punti salvezza...»
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