rassegna stampa roma

«Daniele De Rossi resterà alla Roma»

(Il Romanista – T.Cagnucci) – No, no, nessuna retorica romanista su De Rossi e la Roma per sempre. Non sono tempi da retorica questi tempi di mercato. No, De Rossi non ha detto sì, ma il fatto è che non ha mai detto il contrario.

Redazione

(Il Romanista - T.Cagnucci) - No, no, nessuna retorica romanista su De Rossi e la Roma per sempre. Non sono tempi da retorica questi tempi di mercato. No, De Rossi non ha detto sì, ma il fatto è che non ha mai detto il contrario.

Ed è un fatto enorme. È persino un fatto in questi tempi di parole. Ecco: Daniele De Rossi non ha mai detto di no alla Roma. Questo può essere uno slogan o un titolo, ma è anche la verità. A oggi è così anche se non ha ancora firmato il rinnovo. E c’è una ragione che non è solo quella di avere la Roma in fondo al cuore: non gli è stato mai proposto ufficialmente. C’è un’altra piccola enorme cosa: la Roma vuole tenere il giocatore. Qui ci sono persino i virgolettati, pesanti, convinti e convincenti di Walter Sabatini, se non altro perché si espongono: «La cessione di De Rossi non è proprio all’ordine del giorno della Roma. Non posso indebolire la Roma cedendo De Rossi. De Rossi non ci deve nessuna risposta. De Rossi rimarrà alla Roma, questo è il mio auspicio e quello di tutti ». E allora perché non si firma? Che De Rossi non vuol restare? No, l’uomo che non ha mai detto no alla Roma ha intenzione di dire ancora una volta sì. Soltanto che i sì di De Rossi pesano, sono convinti e convincenti come le sue parole. Vissuti. Ogni volta in passato ha fatto così. Ogni volta prima di un rinnovo, prima dell’ennesima firma (che poi verrà sempre data per scontata) Daniele De Rossi ha precisato i suoi «potrei andarmene se la società decidesse di cedermi», che «potrei andar via se col mio sacrificio aiutassi la Roma», che «non si firma in bianco». Un misto di sincerità, onestà intellettuale e d’una eccessiva severità verso se stesso visto che De Rossi, una volta - sempre quella volta lì - disse di no a Beguiristain che per il Barcellona offriva un contratto veramente in bianco. No e sì, è sempre quella dialettica lì. Che succederà adesso? Finora De Rossi ha sempre detto di no agli altri e sì alla Roma. "Secoli di poesia e siamo sempre al punto di partenza", scriveva Bukowski. C’è tutto per la firma e non c’è ancora niente. E in questo frammezzo si può dire tutto e quasi (ma quasi) il contrario di tutto. Dipende da come guardi le cose. "De Rossi vuole restare e allora perché non firma?" si potrebbe dire. "La Roma lo vuole? E allora perché non gli fa il rinnovo spariglia tutto?" si potrebbe pensare. E’ un processo logico ma è soprattutto un processo alle intenzioni. I dati, i fatti, la realtà al 3 luglio 2011 mattina è sempre quella che De Rossi non ha mai detto di no alla Roma. E non ha detto di no alla proposta di un prolungamento di un solo anno del suo contratto in scadenza 2012. Non c’è mai stata una profferta simile. In quella che è stata definita “chiacchierata” fra De Rossi e Sabatini a Trigoria il nuovo diesse e il vecchio cuore romanista si sono fiutati e pure piaciuti. L’incontro è stato breve  e anche importante per De Rossi, visto che ne è uscito tranquillizzato - erano giorni infami di scandali inventati - Sabatini anche in quell’occasione usò i virgolettati, disse: «Ha una determinazione feroce». Semantica da Bukowski, roba senza mezzi termini, di quelle che piacciono sia a Sabatini sia a De Rossi ché quando parlano vanno al sodo perché, per dirla stavolta alla Burdisso, vivono come giocano: così. A ’sto punto manca l’incontro, che forse saranno incontri. Saranno giorni, ma non anni. De Rossi non è sul mercato perché sta in vacanza, De Rossi non è sul mercato perché la Roma non ce l’ha messo. E se ci fosse qualche intoppo non ci finirebbe, perché fisiologicamente c’è già ma come chiunque altro abbia un contratto in scadenza 2012. La verità è sempre più vera di tutte le contraddizioni e le difficoltà apparenti: ci dev’essere una trattativa e le parti in questioni sono serie. Quand’è così non c’è nessuna retorica. Però De Rossi non ha mai detto no alla Roma. Un bel titolo se è vero vale sempre. Anche alla fine.