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Baldini: «Costruiamo il nostro futuro»

(Il Romanista – M.Macedonio) – Com’era logico attendersi, non ha voluto commentare le sentenze di Calciopoli, Franco Baldini, intervenendo ieri sera alla kermesse organizzata dall’Unione Tifosi Romanisti al Park Hotel Mancini.

Redazione

(Il Romanista - M.Macedonio) - Com’era logico attendersi, non ha voluto commentare le sentenze di Calciopoli, Franco Baldini, intervenendo ieri sera alla kermesse organizzata dall’Unione Tifosi Romanisti al Park Hotel Mancini.

Ha preferito invece calarsi nel clima della serata, facendosi fotografare in mezzo ai tanti tifosi che hanno partecipato alla festa nella grande sala-ristorante dell’albergo. «Che cosa mi ispira una sala così gremita? Un grande senso di responsabilità» ha detto il direttore generale al microfono di Roma Channel. «E’ un affetto quasi “invasivo” – ha poi aggiunto, nell’augurare una bella serata. – Sperando di potervene regalare tante altre». Tra i temi della festa anche la mostra in corso nei locali di via Baccina e dedicata allo scudetto 2000/2001. «Un bel ricordo, che mi porto nel cuore – ha commentato Baldini. – Ma non nella testa. Perché, se è giusto per un tifoso conservarne la memoria, per un dirigente è invece importante rimuovere. E’ solo storia. Non è sul passato, ma solo ripartendo dal presente, che si costruisce il futuro» ha concluso, tra gli applausi della sala.

Dove erano non meno di duecento gli intervenuti, come sempre accade quando l’Unione Tifosi Romanisti chiama a raccolta i propri iscritti per una serata conviviale. È stato il presidente Fabrizio Grassetti a fare da padrone di casa e, nello stesso tempo, da maestro di cerimonia. Non trascurando alcun particolare: dai fiori, rigorosamente giallorossi, alle signore, ai tanti omaggi per tutti i partecipanti. Dal libro di Tonino Cagnucci, “Francesco – Totti, dai pollici al cuore” al cd di Lando Fiorini con lo storico inno “Forza Roma”. Passando per i tanti gadget giallorossi, l’album di figurine dedicato alla Roma 2010/11 (ma non solo) e le copie della rivista “Roma mai sola” e del nostro quotidiano. Una serata che ha avuto per sottofondo le note di Gianluca Carlini, la voce di Enzo Baiocco, e gli interventi di Martufello.

Oltre a Baldini c’erano la neo consigliera di amministrazione Benedetta Navarra, i dirigenti Maurizio Cenci, Carlo Feliziani e Marco Seghi, e per l’ufficio stampa, Alessio Marcheggiano. Ciliegine sulla torta, Simon Kjaer, Fabio Borini e Bogdan Lobont, che hanno trascorso gran parte del loro tempo a firmare autografi e a farsi fotografare con i tifosi. Quasi all’unisono le loro dichiarazioni sul momento della squadra. «A Novara ho visto una squadra di qualità – ha detto Kjaer – ma ci vuole pazienza per migliorare ancora. Dobbiamo guardare avanti e continuare a lavorare come stiamo facendo. Tutti vogliono giocare sempre ma credo sia un bene che ogni giocatore, che ha così una motivazione in più negli allenamenti. E’ la giusta medicina». «Fa bene Luis Enrique – gli fa eco Borini. E’ un modo per dare spazio a tutti. Possiamo arrivare lontano, com’è obiettivo della società, dei tifosi e di noi giocatori. La classifica è così corta che basta vincere una partita, come abbiamo fatto a Novara, per ritrovarsi subito a ridosso delle prime». Accanto a lui annuiva Lobont. E con i cori e una prolungata “sciarpata”, lo confermavano anche tutti i tifosi present