(Il Romanista - C.Zucchelli) - È stato uno dei migliori. Insieme al Kun Aguero, autore del gol che ha salvato l’Argentina, Nicolas Burdisso, è uno dei pochi che si è salvato nel pareggio (1-1) contro la Bolivia.
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L’Argentina fatica, ma Burdisso no
(Il Romanista – C.Zucchelli) – È stato uno dei migliori. Insieme al Kun Aguero, autore del gol che ha salvato l’Argentina, Nicolas Burdisso, è uno dei pochi che si è salvato nel pareggio (1-1) contro la Bolivia.
Per la nazionale padrona di casa di questa Coppa America la sfida, valida per il gruppo A, si è messa in salita in avvio di ripresa, quando la Bolivia ha trovato il gol del momentaneo vantaggio grazie ad un colpo di tacco di Edivaldo Rojas sugli sviluppi di un corner e con la complicità di Ever Banega che, piazzato sul palo, non è riuscito a respingere la conclusione e ha lasciato sfilare il pallone in rete. A salvare, almeno in parte l’Argentina, ci ha pensato Sergio Aguero alla mezz’ora del secondo tempo: il Kun, subentrato da poco a Ezequiel Lavezzi, ha fatto centro con uno splendido destro al volo su assist di petto di Nicolas Burdisso. Nel finale sempre Aguero ha sfiorato, con un tiro d’esterno respinto dal portiere Carlos Arias, il raddoppio che avrebbe dato i tre punti alla squadra di Sergio Batista. «Abbiamo deluso le aspettative», ha ammesso a chiare lettere il ct dopo la falsa partenza. L’Argentina è infatti una delle squadre favorite per la vittoria del trofeo: «Non sono contento del risultato ma sono soddisfatto di come si è comportata la squadra. È chiaro, siamo scesi in campo per vincere ma l’esordio non è mai facile - si è difesa - Ma sono contento di questo gruppo», ha aggiunto. «Abbiamo reagito e siamo riusciti a pareggiare, questo è positivo ma ci sono cose da migliorare. Abbiamo perso molti palloni e questo ha complicato le cose. Dobbiamo continuare a lavorare sodo e migliorare sul possesso palla e sulla tenuta. Dobbiamo avere più pazienza per arrivare al risultato». Batista non farà rivoluzioni: «È chiaro che dobbiamo migliorare, ne siamo consapevoli. Ma cambiare no. Se dovrò apportare delle modifiche alla squadra lo farò al momento giusto, ma al momento non prevedo grossi cambi. Abbiamo i giocatori giusti per passare il girone». Uno, soprattutto. Si chiama Leo Messi. E deve essere messo nelle condizioni di rendere al meglio. Altrimenti per l’Argentina si prospetta un altro dramma sportivo dopo la retrocessione del River.
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