(Corriere dello Sport - R.Zanni) - Tutto va in fretta per Erik Lamela: in poco meno di un mese è passato dalla traumatizzante retrocessione con il River al trasferimento alla Roma,
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Lamela: Vinco il Mondiale e arrivo
(Corriere dello Sport – R.Zanni) – Tutto va in fretta per Erik Lamela: in poco meno di un mese è passato dalla traumatizzante retrocessione con il River al trasferimento alla Roma,
poi il viaggio lampo in Italia, il ritorno in Argentina, il ritiro a Ezeiza con l'under 20 e adesso c'è già il conto alla rovescia per l'inizio dei Mondiali di categoria, che si svolgeranno in Colombia, con esordio della Seleccion baby venerdì prossimo con il Messico. «E’ la verità, non sono riuscito ancora a superare il trauma della retrocessione - ha ammesso il neo acquisto dei giallorossi durante una pausa degli allenamenti che si svolgono a Ezeiza, pochi chilometri da Buenos Aires, la Coverciano dell'Argentina -è stato duro, però il tempo, la distanza, il fatto anche che giocherò in un'altra Lega mi aiuteranno, non dico a dimenticare, però a sentire meno dolore ». E' sincero Lamela, come lo erano state le sue lacrime nel giorno più buio della storia del River, ma per fargli ritrovare il sorriso si deve parlare della Roma, una nuova avventura che lo ha entusiasmato fin dal primo giorno.«Ci hanno trattato benissimo fin da quando siamo arrivati all'aeroporto- racconta del suo viaggio in Italia -mi sono trovato molto bene quando sono stato a Roma. Non c'è stato molto tempo perchè in fretta sono andato a firmare il contratto, ho svolto le visite mediche e sono rientrato in Argentina per l'under 20. Però non mi aspettavo tanta gente, una accoglienza del genere mi ha sorpreso e mi è piaciuta, lì sono fanatici del calcio come in Argentina».
LE PAROLE DI BURDISSO- Un blitz quello di Lamela a Roma, talmente rapido che il “Pibe” non è riuscito nemmeno a visitare la sede del club giallorosso:«E’ la verità- aggiunge -non ho visto quasi nulla, non ho avuto il tempo. Solo la domenica, non avendo trovato un volo per rientrare, ho potuto girare un po', ma lunedì stavo già tornando a Buenos Aires. No, non sono riuscito a incontrare nessuno dello staff tecnico, solo qui ho scambiato qualche parola con Burdisso».
MI PIACE LA PRESSIONE- Adesso, giallorosso a tutti gli effetti, Lamela è tenuto al corrente di quello che sta succedendo nella Capitale:«Me lo stanno facendo sapere. E' un grande club, la Roma è come il River qui, così che la pressione per vincere il campionato sarà la stessa. Sarà bello, perchè le grandi squadre devono affrontare sempre questa sfida». A Roma tornerà dopo la conclusione dei Mondiali colombiani (la finale è prevista per il 20 agosto), Lamela sarà una delle stelle non solo dell'Argentina, ma di tutto il torneo e la sua speranza è di sbarcare in Italia con un titolo:«Arrivo al Mondiale in ottime condizioni- ha concluso -ho una gran voglia di far bene, sono completamenteconcentrato su questo torneo».
A CENA CON AGUERO- Mercoledì in Argentina era il “giorno dell'amico”, ricorrenza che si rifà allo sbarco dell'uomo sulla luna (20 luglio 1969), è molto sentita e anche Lamela, come tutti i suoi connazionali, ha voluto festeggiare e per farlo è andato a cena con il Kun Aguero e un gruppo di amici.
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