rassegna stampa roma

Lamela: “Maledetta caviglia”

(Leggo – F.Balzani) L’andatura zoppicante, il volto scuro e due parole: «Maledetta caviglia». Erik Lamela si è fermato di nuovo. L’attaccante argentino sembrava in rampa di lancio, pronto alla sua prima convocazione dopo un mese...

Redazione

(Leggo - F.Balzani) L’andatura zoppicante, il volto scuro e due parole: «Maledetta caviglia». Erik Lamela si è fermato di nuovo. L’attaccante argentino sembrava in rampa di lancio, pronto alla sua prima convocazione dopo un mese passato tra infermeria e studi medici.

«Sono pronto, non vedo l’ora di far vedere quello che valgo», aveva detto qualche giorno fa. Ieri, invece, l’ennesimo stop. A mezz’ora dal termine dell’allenamento, Lamela si è seduto in terra, si è tolto lo scarpino sinistro e ha chiamato immediatamente lo staff sanitario giallorosso che lo ha scortato a braccia fuori dal campo. Da Trigoria fanno sapere che si tratta di un lieve riacutizzarsi del dolore alla caviglia sinistra. Lieve sì, ma preoccupante, visto che il giocatore combatte ormai da 2 mesi con una distorsione mal curata dai medici della nazionale argentina under 20. Durante il mondiale in Colombia, infatti, Lamela è stato schierato in campo a suon di infiltrazioni.

«Abbiamo bisogno di te Erik», titolavano in quei giorni di inizio agosto i giornali argentini e il ct Peruzzo, nonostante le dichiarazioni rilasciate in tv («La situazione di Lamela è complicata. La caviglia sinistra si è gonfiata ancora di più e non riesce a correre») l’ha tenuto in campo per 120’ (contro il Portogallo) infischiandosene del parere contrario della Roma. Il risultato? L’Argentina è uscita ai quarti e Lamela è tornato a Roma con una caviglia gonfia come un melone. Lo staff medico di Trigoria si è rimboccato le maniche preparando una tabella di riabilitazione graduale che prevedeva esercizi in acqua e lavoro aerobico. Dopo una ventina di giorni Lamela è tornato ad allenarsi con il gruppo, con il benestare di Luis Enrique che però ha avvisato: «Erik ha bisogno di tempo, non possiamo rischiarlo». Il nuovo stop allunga inesorabilmente i tempi ed è presumibile che Lamela non possa fare il suo esordio prima del 16 ottobre (giorno del derby), quando a tornare in campo sarà anche Stekelenburg che prosegue le terapie mediche resesi necessarie dopo il calcione alla testa di Lucio.

Tornerà presto a disposizione invece Osvaldo, che ieri ha abbandonato l’allenamento per una forte contusione rimediata in uno scontro con Kjaer. Ma domani sera sarà sostituito da uno tra Borriello e Bojan. Confermata invece la presenza di Borini e Totti.