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Lamela, manca solo l’annuncio

(Il Romanista – C.Zucchelli) – «Passarella sta venendo a Roma per il mio trasferimento. E io sono felice». Si parte da qui. Dalle uniche parole ufficiali di una giornata convulsa.

Redazione

(Il Romanista - C.Zucchelli) - «Passarella sta venendo a Roma per il mio trasferimento. E io sono felice». Si parte da qui. Dalle uniche parole ufficiali di una giornata convulsa.

Una giornata che avrebbe dovuto sancire il trasferimento ufficiale di Erik Lamela in giallorosso e che, invece, è stata sì importantissima, ma interlocutoria. Perché al termine di ventiquattr’ore letteralmente di fuoco - e non solo per la temperatura - il talento argentino è a un passo dal diventare un giocatore della Roma. Le trattative, iniziate mesi fa, sono arrivate ormai al termine e in giornata si attende il lieto fine. Anche perché Lamela ha fretta di indossare la maglia giallorossa: «Giocherò nella Roma. Non vedo l’ora di conoscere i miei nuovi compagni». Lo attendono i tifosi, che ieri hanno preso d’assalto le pagine Facebooke Twitterdel calciatore, lo attende Sabatini, stremato da una trattativa no-stop, lo attende anche DiBenedetto, che la prossima settimana dovrebbe presentare il giocatore argentino cercato da mezza Europa. E che, invece, ha scelto la Roma. Convinto, prima ancora che dai soldi (c’era chi gli avrebbe offerto molto di più del milione e mezzo che prenderà a Roma), da quello che gli ha prospettato Sabatini. E che ha avuto modo di saggiare in queste ultime ore in cui è rimasto chiuso in albergo. Pochi, anzi pochissimi, i contatti con l’esterno. La maggior parte li ha avuti via web: è grazie ai social network, infatti, che Lamela ha potuto confidare tutta la sua soddisfazione per la trattativa che si stava definendo visto che «la Roma è un grande club». La lunga giornata dedicata a Lamela è iniziata prestissimo per Sabatini, a Trigoria ben prima delle 9. Dopo una mattinata di incontri, intorno all’ora di pranzo il ds si è imbarcato con un volo Alitalia per Milano, confermando, a modo suo, che tutto stava procedendo: «C’è una trattativa e una forte speranza che arrivi. Stiamo parlando e lavorando con costanza e ferocia ». In precedenza, il ds aveva avuto dei contatti col giocatore e con i suoi agenti. Poi si era diretto in Lombardia per risolvere la questione legata agli extracomunitari. La Roma, infatti, vuole dar via Barusso, o in Svizzera o in Francia, visto che, per tesserare Lamela, servirà cedere all’estero un extracomunitario. La risoluzione contrattuale anticipata di Adriano dell’8 marzo scorso è al vaglio dei legali (l’avvocato Conte è stato allertato giorni fa) e potrebbe non liberare alcuna casella, e quindi la Roma ha la necessità di vendere un giocatore non comunitario per poter acquistare il giocatore. Lamela avrà il passaporto spagnolo, ma tra qualche settimana. Se lo avesse avuto già a gennaio a quest’ora starebbe al Milan, visto che Galliani aveva pensato a lui per rinforzare la squadra ancor prima di prendere Cassano. Per questo Sabatini vuole tutelarsi, anche se non sembra facilissimo vendere il centrocampista all’estero: «Ancora non ho parlato con Sabatini e aspettiamo di capire cosa vuole fare col ragazzo - ha spiegato Leonardo Giusti, il suo agente - Il mio assistito (che ha concluso il prestito al Livorno, ndr) non ha ricevuto la convocazione per il ritiro, ma mercoledì tornerà dal Ghana e poi sarà a Trigoria per il raduno. Accettare un trasferimento all’estero? Siamo disposti, ma solo se il gioco vale la candela». Barusso o meno, la trattativa per Lamela è andata avanti. Oltre alle parole del giocatore, ci sono state anche quelle del River Plate: «Daniel Passarella è in Italia per negoziare la vendita di Lamela alla Roma - la nota dei los Millonarios - El Kaiser negozierà la partenza del Coco in Italia. I prossimi saranno giorni chiave per il futuro di Lamela che sta per dire addio al club che lo ha visto nascere, e con cui ha giocato 36 partite segnando 4 gol». A trattare con Passarella (che però non si è fatto vedere, tanto che c’è chi dice che verrà soltanto oggi per ripartire stasera e chi invece dice che si sia visto con Sabatini a Milano), Daniel Bravo (segretario generale del River), e il legale argentino Daniel Crespo, la persona in questi giorni più vicina a Lamela. Oltre, naturalmente, a papà José, la sua ombra. Quello con cui Sabatini si era già accordato mesi fa e che è proprietario di una parte del cartellino del giocatore, intorno al 20%. Con lui trattare è stato semplice, col River meno, visto che la società argentina, piena di debiti, vorrebbe i 12 milioni del prezzo finale entro agosto. Al momento, non si sa se questa opzione sia stata accettata o meno da Fenucci. Quel che è certo è che al giocatore andrà circa un milione e mezzo a stagione per quattro (ma c’è chi dice cinque) anni. E che la Roma dovrà tirare fuori anche altri due milioni di bonus, tre di tasse e un altro paio di commissioni per un totale di quasi 20. Una cifra importante. Per un giocatore che nel suo sinistro magico ha la possibilità di far sognare i tifosi romanisti. E che, oggi, potrebbe per la prima volta farsi vedere nella sua nuova città.