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Lamela: «Spero in un altro gol»

(Il Romanista-D.Galli) «Un altro gol domani? Speriamo…». Lamela sorrideva a tutti ieri a Fiumicino. Sorrideva compiaciuto a giornalisti, fotografi e tifosi. La Roma lo sta cercando di proteggere dalla sovraesposizione mediatica.

Redazione

(Il Romanista-D.Galli) «Un altro gol domani? Speriamo...». Lamela sorrideva a tutti ieri a Fiumicino. Sorrideva compiaciuto a giornalisti, fotografi e tifosi. La Roma lo sta cercando di proteggere dalla sovraesposizione mediatica.

Ma non è facile dopo quel gol al Palermo, non è facile dopo avere incantato la platea dell’Olimpico e lasciato di stucco persino la stampa argentina. Sabatini gli ha chiesto di restare tranquillo, perché montarsi la testa a 19 anni è troppo facile. E troppo pericoloso.

È lui la miglior medicina per i fastidi muscolari di Totti, per i problemi che costringeranno il Capitano a disertare sia l’impegno di oggi a Genova, sia quello all’Olimpico sabato con il Milan. La Roma può permettersi il lusso di lasciar recuperare con calma Francesco, perché il ruolo di trequartista è in buone mani. Anzi, in buoni piedi. Quelli del nostro amico Erik. Quindi è scontato che giochi Lamela? Non proprio. Non è sicuro. Non è mai sicuro nulla con Luis Enrique. Diciamo che è altamente probabile. Anche perché non c’è nemmeno l’alternativa dell’alternativa, e cioè Pjanic. Il bosniaco, che al Lione faceva proprio il trequartista, ha svolto ieri del differenziato, avverte ancora del dolore ai flessori della coscia destra e non è stato convocato. Ci sarà con il Milan, promettono a Trigoria. A Genova potrebbe invece rivedersi Taddei, nel solito/insolito ruolo di terzino sinistro. Era già successo a Milano con l’Inter (con Perrotta esterno basso di destra!) e non è che l’esperimento, definiamolo così, avesse fatto impazzire i tifosi della Roma. José Angel dovrebbe andare in panchina. Sembra che Lucho voglia concedergli un turno di riposo. A Marassi mancherà anche Kjaer. Il danese non è stato convocato per un affaticamento ai flessori della coscia sinistra accusato un paio di giorni fa in allenamento. Juan è stato convocato, ma dopo Roma-Palermo era distrutto.

Dietro, stando così le cose, le scelte sono quasi obbligate. Stekelenburg tra i pali, a destra il superstite Cassetti - Rosi tornerà con il Milan, Cicinho è non pervenuto - al centro la coppia più tosta che esista, il tandem Burdisso-Heinze, a sinistra Taddei. E poi? De Rossi dovrebbe guidare il centrocampo, ma pure qui non è garantito al 100%. Gli altri intermedi dovrebbero essere Perrotta e Gago. Si sprecano le ipotesi anche in attacco. Il punto fermo dovrebbe essere Lamela. Le punte potrebbero essere Bojan e Borini. In conferenza, Luis Enrique ha fatto intuire che anche Osvaldo potrebbe usufruire del turnover. C’è però anche chi non esclude un utilizzo di Borriello. In questo caso, assieme a uno tra Bojan e Borini. Entrambi stanno benissimo. Lo spagnolo ha avuto domenica un impatto pazzesco sulla partita. L’italiano si sta allenando sodo da settimane. E la sua velocità potrebbe giocare un ruolo decisivo contro la difesa genoana. Che non è che batta il record del mondo sui 100 metri piani...