(Il Romanista - D.Giannini) - Allenati, concentrati e carichi, ma non stressati né tantomeno oppressi dell’attesa e snervati da due settimane interminabili. Il derby si vince anche così: arrivando con la mente libera.
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Lamela: «Derby, io sono pronto»
(Il Romanista – D.Giannini) – Allenati, concentrati e carichi, ma non stressati né tantomeno oppressi dell’attesa e snervati da due settimane interminabili. Il derby si vince anche così: arrivando con la mente libera.
E la Roma avrà il vantaggio di giocarlo dall’alto delle cinque vittorie consecutive mentre gli altri, quelli che le 5 stracittadine di fila le hanno perse, si stanno logorando già da mesi pensando alla data del 16 ottobre. Assolutamente sereno è Erik Lamela. «Il derby? È una settimana speciale - ha commentato ieri - si percepiscono in città l’attesa e la passione con cui si vive questa partita. Io sto bene, sono a disposizione e spero di giocare». Per evitare che la tensione porti delle scorie negative, Luis Enrique ha scelto di lasciare due giorni liberi ai suoi giocatori, o meglio a quelli che non sono in giro con le rispettive nazionali. Sabato e domenica a disposizione per ricaricarsi mentalmente e tornare in campo pronti per la settimana decisiva. Perché domani alle 17 a Trigoria, alla ripresa degli allenamenti, comincerà realmente il conto alla rovescia per la stracittadina. Con alcune incognite, qualche nodo da sciogliere. Su tutti quello relativo a Francesco Totti.
Il capitano, proprio domani verrà sottoposto ad ulteriori accertamenti per valutare come sta proseguendo il recupero dall’infortunio accusato nella partita contro l’Atalanta e lo stato della lesione alla coscia destra che già si era ridotta del 50%. Parecchio, ma non ancora abbastanza per essere certi della sua presenza domenica prossima. E da domani bisognerà valutare con attenzione anche le condizioni di Maarten Stekelenburg, che fisicamente si è completamente ripreso dal calcio alla testa ricevuto da Lucio contro l’Inter, ma che ancora si deve ritrovare al 100% da punto di vista psicologico, e quelle di Simone Perrotta. Mentre sono ormai pienamente in gruppo sia Fernado Gago, sia Erik Lamela con quest’ultimo che appare in forma e di buon umore. Ieri il giovane attaccante preso dal River era alla Futsal Arena di via del Baiardo per assistere alla partita di calcio a 5 tra la Canottieri Lazio e la Biancazzurro Fasano. Il motivo? La presenza in campo del suo amico e connazionale Diego Giustozzi (Erik lo ha premiato come migliore in campo), ma non solo: «Ho giocato a futsal fino a 14 anni in un squadra del mio quartiere di Buenos Aires - ha spiegato Erik - i movimenti di questo sport indubbiamente influenzano il mio modo di giocare al calcio. Il derby? Io sto bene, sono a disposizione e spero di giocare. Poi sarà Luis Enrique a decidere»
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