(Il Romanista - V.Valeri) - Con la cessione quasi ufficiale di John Riise al Fulham di Martin Jol, si aprono diversi fronti per la fascia difensiva a sinistra.
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L’altro argentino che ha già vestito il giallorosso
(Il Romanista – V.Valeri) – Con la cessione quasi ufficiale di John Riise al Fulham di Martin Jol, si aprono diversi fronti per la fascia difensiva a sinistra.
Luis Enrique, ad oggi, ha a disposizione con certezza solo Alessandro Crescenzi, 19enne cresciuto nella Primavera e di ritorno dall’esperienza in B col Crotone. Josè Angel Valdes, infatti, non si può ancora considerare un giocatore della Roma, ma le parti in causa stanno limando gli ultimi dettagli e l’operazione andrà presto in porto. Il tecnico asturiano, però, vorrebbe poter valutare al meglio su chi fare affidamento nella prossima stagione e durante il ritiro estivo di Riscone si prospetta l’eventualità che di terzini sinistri ne alterni ben tre: uno di questi, secondo quanto emerge dal mercato, potrebbe essere l’argentino – con passaporto spagnolo – Emiliano Insùa. Di proprietà del Liverpool, ha trascorso l’ultimo campionato in Turchia, con i giallorossi del Galatasaray. Il suo è un nome già noto in Italia, essendo stato vicinissimo alla Fiorentina prima e al Genoa poi, trattative entrambe saltato a un passo dalla firma per le eccessive richieste economiche del ragazzo. L’interesse di Sabatini è concreto, come confermato in questi giorni da Thomas Solomon, membro dell’agenzia Kick & Run che ne cura gli interessi. La situazione è in stand-by – a Roma sono impegnati nel chiudere in entrata e in uscita su parecchi fronti – ma dalla prossima settimana qualcosa potrebbe smuoversi.
VIVAIO BOCA Emiliano Adrian Insùa Zapata è nato a Buenos Aires il 7 gennaio del 1989. Il primo approccio con il pallone fu al chiuso, come successo per moltissimi talenti argentini, con il Club Social y Deportivo Pinocho. Da lì, il passaggio al Boca Juniors in tenera età è un attimo. Con il club più vincente del suo paese, Emiliano trascorre gli anni decisivi della sua formazione calcistica, non riuscendo ad esordire nell’ambitissima Bombonera con la prima squadra, ma dando comunque ottima mostra delle sue capacità agli addetti ai lavori. Fino ai 18 anni, Insùa rimane con la maglia Azul y Oro, ammirando le gesta di giocatori come Riquelme, Samuel, Palermo e Nicolas Burdisso. Nel 2006, però, comincia a interessarsi di lui anche l’Europa, grazie soprattutto alle sue prestazioni con l’Under 17 della Selecciòn. Insùa viene visionato da diversi osservatori, tra questi ce ne sono alcuni provenienti dal Liverpool, che ottengono un prestito per 18 mesi.
LA VITA NEL MERSEYSIDE Con i Reds, la dirigenza del Boca firma l’accordo nel novembre del 2006 – nelle casse sudamericane finiscono appena 100mila euro - , ma Insùa approda a Liverpool due mesi dopo, a inizio 2007. L’impatto non è particolarmente traumatico, anche perché il giovane terzino sinistro ha la possibilità di adattarsi al calcio inglese partendo nella squadra delle riserve, allenata da Gary Ablett, ex giocatore di Liverpool, Everton e Blackpool oltre che tecnico dell’Under 21 inglese. In prima squadra, durante il 2007, Emiliano mette piede in sole due occasioni – l’ironia della sorte volle che fossero due sconfitte in trasferta – contro Portsmouth e Fulham. Nella stagione successiva diventa un punto di riferimento della formazione B dei Reds, vince il campionato e impressiona positivamente Rafa Benitez, che chiede alla dirigenza inglese di trasformare il prestito in un acquisto a titolo definitivo. Senza sborsare una sterlina, il Liverpool gira al Boca il difensore centrale Gabriel Paletta, attualmente in forza al Parma. Nella stagione 2007/2008, Insùa gioca in Premier 3 match – 2 vittorie e un pari -, il primo dei quali sostituendo proprio Riise al 64’. Ma proprio quando la cessione del norvegese alla Roma, nel giugno del 2008,sembra aprire uno spiraglio all’argentino, questi si ritrova a combattere per un posto con Fabio Aurelio e l’italiano – ora al Napoli – Andrea Dossena. Le presenze aumentano di poco, arrivando a 10, oltre a 2 in Coppa di Lega e una in Fa Cup.
LA SVOLTA Nel 2009 inizia sul serio l’avventura di Emiliano Insùa con i Reds e nella prestigiosa Premier League. Il terzino non ha più troppi ostacoli: Fabio Aurelio s’infortuna, Dossena non riesce a conquistare il cuore di Benitez, così l’ex Boca Juniors diventa titolare e gioca la bellezza di 31 incontri di Premier, 6 di Champions, 4 di Europa League e 3 nelle coppe nazionali, durante le quali trova il suo primo e unico gol con la maglia rossa del Merseyside, al 26’ minuto degli ottavi di finale di Coppa di Lega in casa dell’Arsenal, match perso 2 – 1 per colpa dei gol di Merida e del danese Bendtner. Con la vittoria del Mondiale Under 20 nel 2007, la presenza durante i Giochi Olimpici di Pechino nel 2008 e la prima convocazione nella nazionale maggiore di Diego Maradona, giunta inaspettata il 26 settembre 2009 per un cruciale match di qualificazione ai Mondiali sudafricani, Emiliano Insùa si ritagliava decisamente un posto di riguardo nel panorama internazionale dei giovani con maggiore talento.
TURCHIA E FUTURO Nonostante quanto espresso in campo, l’argentino non riesce a guadagnarsi la conferma in squadra con il Liverpool e nell’agosto dell’anno scorso, dopo essere stato annunciato come nuovo acquisto sia dalla Fiorentina che dal Genoa, Insùa viene ceduto in prestito al Galatasaray di Fatih Terim, solo ottavo nell’ultimo campionato turco. Tornato in Inghilterra, il ragazzo è in attesa di sapere quali siano le intenzioni del suo club, ma starebbe pensando seriamente di interrompere la sua esperienza. Escluso un ritorno in patria, c’è la Roma dietro l’angolo. Il valore? Un anno fa Corvino si era visto accettare un’offerta di 4 milioni e 800 mila euro. Oggi, con ogni sforzo possibile e un contratto non lungo, è difficile che i Reds possano chiedere lo stesso.
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