rassegna stampa roma

L'Airc: “Serve pazienza. Ci divertiremo”

(Il Romanista – R.Fidenzi) Il ritiro della Roma a Riscone di Brunico è terminato. I giallorossi sono reduci dallo 0-3 a Innsbruck con il Psg e dal successo di misura dal Wacker.

Redazione

(Il Romanista - R.Fidenzi) Il ritiro della Roma a Riscone di Brunico è terminato. I giallorossi sono reduci dallo 0-3 a Innsbruck con il Psg e dal successo di misura dal Wacker.

Si possono fare, dunque, alcune considerazioni sulla parentesi in Trentino-Alto Adige. Francesco Lotito, presidente dell’Associazione Italiana Roma Club, è soddisfatto: «Il bilancio dal nostro punto di vista è ottimo. Abbiamo organizzato diverse manifestazioni e sono giunti a Riscone molti club. Alla Roma va riconosciuto il merito di averci concesso ospiti graditi. Abbiamo conosciuto, per esempio, Josè Angel Valdes. Non possiamo che essere contenti». Non è andata peggio sul fronte tecnico: «Considero questo ritiro altrettanto positivo dal punto di vista del lavoro svolto - prosegue Lotito -. L’allenatore ha dato entusiasmo e ha fatto trascorrere alla squadra diverse ore sui campi, tanto che abbiamo assistito a doppie sedute. L’anno scorso avevamo perplessità per come si lavorava: ci si allenava troppo poco. E il campionato della Roma, infatti, non è stato entusiasmante. Ora, invece, i presupposti sono ottimi». La campagna acquisti, nel frattempo, va avanti. Con l’approvazione del presidente dell’Associazione: «Sono soddisfatto, finora. I giocatori nuovi ringiovaniscono l’organico. È arrivato Stekelenburg, però abbiamo bisogno anche di un difensore e, forse, di un centrocampista. In attacco siamo messi bene, ma se dovesse partire Vucinic gradirei un rinforzo anche là davanti». Menez, invece, ha messo a tacere le supposizioni, perché è già partito: «Molti lo criticavano e i rapporti con la piazza non erano più idilliaci - fa notare Lotito -. Lui stesso aveva manifestato la volontà di cambiare aria. Il bilancio con la maglia giallorossa, per quanto mi riguarda, è deficitario: ha realizzato 6 gol in 3 anni, se non erro. Mi sembra un po’ poco. Ora abbiamo Lamela e Bojan, che possono giocare da esterni al posto del francese».

Se non ci fosse qualche piccolo intoppo societario, per Lotito sarebbe tutto perfetto: «L’unico neo, attualmente, è rappresentato da questo closing, che tarda ad arrivare. Speriamo che tra Unicredit e gli americani si risolva tutto per il meglio, perché questa cessione è diventata quasi una “tarantella”, come ama definirla qualcuno». Dove può arrivare questa nuova Roma? «Ci potremo divertire, con il possesso palla e la propensione offensiva che mostrerà la squadra – dice il presidente -. Questa Roma farà bene, ma quanto bene non posso saperlo. Diamole tempo per ingranare», ha concluso Lotito.