(Il Romanista) A Walter Sabatini un po’ dispiace. Perché Marco Borriello gli piace come ragazzo e come giocatore. Ma quando lo aveva definito «un problema» il giorno della sua presentazione a Trigoria, aveva visto lungo.
rassegna stampa roma
L’agente di Borriello cade dalle nuvole
(Il Romanista) A Walter Sabatini un po’ dispiace. Perché Marco Borriello gli piace come ragazzo e come giocatore. Ma quando lo aveva definito «un problema» il giorno della sua presentazione a Trigoria, aveva visto lungo.
Perché l’attaccante, pur impegnandosi fin dal primo allenamento ed evitando di creare problemi di alcun tipo, nel 4-3-3 di Luis Enrique sembra un pesce fuor d’acqua. Da lì la decisione, avallata soprattutto dall’allenatore, di accettare, qualora arrivasse, un’offerta per cederlo. Una decisione che, a dispetto delle parole ufficiali, non ha colto poi tanto di sorpresa Borriello e il suo entourage. Tanto che in ritiro era stato chiesto alla società di non far parlare il giocatore fino al termine del mercato. Decisione accettata, tanto che Marco non è mai andato in conferenza né a Riscone né tantomeno a Roma.
A parlare però ieri, ai microfoni di Sky Sport 24, è stato il suo agente: «Abbiamo saputo che Borriello è sul mercato. Ora voglio parlare con la Roma: doveva prendere questa decisione un mese fa - sono state le parole di Tiberio Cavalleri - Borriello è stato acquisito dalla Roma a titolo definitivo il 26 giugno. Non credo servissero due mesi per capire se è un centravanti o un’ala destra », ha poi aggiunto riferendosi alla difficile collocazione del giocatore nello schieramento giallorosso disegnato da Luis Enrique. «Cercheremo di approfondire il discorso con Sabatini nei prossimi giorni. Fino a qualche giorno fa, l’idea di cedere Borriello non era mai emersa. Oltretutto, è stato impiegato in Europa League e questo esclude il trasferimento a molte società che partecipano alle competizioni europee. Se si voleva mettere Borriello sul mercato, si poteva evitare di schierarlo per 15 minuti... Questo attesta quantomeno che non c’è molta sinergia tra la società e l’allenatore». Un appuntamento tra il ds e Cavalleri ancora non è stato fissato, anche se da oggi ogni giorno può essere quello buono. L’impossibilità di giocare le coppe fino a gennaio complica i piani per una cessione, così come il prezzo - superiore ai 10 milioni - fissato dalla Roma e l’ingaggio del giocatore, superiore ai 3 milioni. Al momento offerte, a queste condizioni, non sono arrivate.
CZ
© RIPRODUZIONE RISERVATA