rassegna stampa roma

La squadra: «Noi ci crediamo»

(Il Romanista – V.Meta) La Roma partirà stamattina per Donetsk.Ieri colloquio tra Montella e i giocatori hanno assicurato che domani daranno tutto per provare a rimontare il 2-3 dell’Olimpico.L’unico dubbio di formazione è a destra...

Redazione

(Il Romanista - V.Meta) La Roma partirà stamattina per Donetsk.Ieri colloquio tra Montella e i giocatori hanno assicurato che domanidaranno tutto per provare a rimontare il 2-3 dell’Olimpico.L’unico dubbio di formazione è a destra Burdisso o Rosi.

Davanti gioca Totti. Una notte per mettere fine alla notte. Questo il senso della spedizione romanista in Ucraina, ultima chiamata per un volo che squadra e società non possono permettersi di perdere. Servono due gol alla Roma per poter dare seguito a un sogno chiamato Champions, o meglio due gol a condizione di non subirne nessuno. Una partita perfetta, insomma, a dispetto del freddo e di un avversario che all’Olimpico ha trovato il colpo grosso, per rovesciare le sorti di una stagione in perenne stato d’angoscia. Per questo Vincenzo Montella sembra avere le idee chiare: le scelte che farà saranno dettate esclusivamente dalla necessità di fare risultato e passare il turno. Al bando tutti gli altri pensieri, a cominciare dal derby di domenica prossima e all’eventualità di gestire le energie in vista di quell’appuntamento. Il tecnico si appresta a cimentarsi con la prova più difficile della sua giovane carriera di allenatore, ma forse proprio la sua prossimità - anagrafica e non solo - ai suoi giocatori potrebbe rivelarsi l’arma in più per preparare una partita fondamentale. Il Montella allenatore è sempre stato innanzitutto un motivatore, uno che ha saputo farsi capire dai calciatori e tirare fuori il meglio da ciascuno di loro. Ci è riuscito con dei ragazzi di quindici anni che ha portato a un passo dallo scudetto, può riuscirci anche domani con la Roma dei grandi. Servirà un’impresa, una notte da aggiungere a una collezione che è ferma a Madrid, dove giusto due anni fa una squadra stellare espugnava il Santiago Bernabeu di Raul e compagni. Ieri, nell’ultimo allenamento prima del volo per Donetsk previsto per questa mattina, Montella ha parlato ai suoi per qualche minuto, poche parole per ribadire la volontà di crederci fino alla fine.

 

Dall’altra parte un coro unanime: «Mister, noi ci crediamo». Non ha avuto bisogno di grandi discorsi Montella per farsi capire dai giocatori, consapevoli che il tempo dell’attesa è finito, che domani è dentro o fuori. L’allenamento non ha fornito grosse indicazioni circa l’undici che scenderà in campo domani sera, se non altro perché la formazione è pressoché fatta. Montella pare intenzionato ad affidarsi alla vecchia guardia e le riserve da sciogliere si limitano al reparto difensivo, dove c’è da sopperire all’assenza per squalifica di Cassetti. Le soluzioni sono due: il dirottamento a destra di Burdisso (con Juan e Mexes al centro) o l’impiego di Rosi, con l’argentino in panchina. Al momento l’ipotesi più credibile sembrerebbe la prima, anche se la convocazione di Sabelli, terzino destro della Primavera, potrebbe far pensare a un utilizzo di Rosi dal primo minuto, con Burdisso tenuto in panchina come centrale di riserva. La rifinitura di questa sera dirà qualcosa in più. Fra i pali scontata la conferma di Doni, con Mexes, Juan e Riise a completare la difesa. In mediana verrà riproposta la ritrovata coppia De Rossi-Pizarro, mentre la batteria dei trequartisti dovrebbe essere composta da Taddei, Perrotta (in vantaggio su Brighi, nonostante ieri abbia svolto solo fisioterapia) e Vucinic. Fuori per squalifica Menez, panchina per Borriello, con Totti titolare al centro dell’attacco. Solo una notte potrebbe mettere fine alla notte, dicevamo. Solo questa notte.