rassegna stampa roma

La Sensi coccola la Roma

(Corriere dello Sport – P.Torri) – Si potrebbe pure azzardare che quello di stasera rischia di essere l’ultimo derby della gestione Sensi.

Redazione

(Corriere dello Sport - P.Torri) - Si potrebbe pure azzardare che quello di stasera rischia di essere l’ultimo derby della gestione Sensi.

Ma è meglio andare cauti, lo si era detto anche in occasione dell’ultimo di cam­pionato e, visti i precedenti, è preferi­bile attendere notizie ufficiali su un cambio di proprietà che, a dar retta a Unicredit, a fine mese dovrebbe vede­re la presentazione delle offerte vinco­lanti da parte dei potenziali acquirenti del club giallorosso (per quanto ci ri­sulta ce ne sono due, per ora l’unico che si è manifestato in modo esplicito è sta­to Angelucci, l’altro è un gruppo di im­prenditori americani).

LA VISITA - Nell’attesa il presidente, la dottoressa Rosella Sensi, anche ieri si è presentata in mattina­ta a Trigoria, quarta volta in poco più di una setti­mana, una frequenza mai avuta in passato. Certo stasera c’è il derby che a casa Sensi, come in tutte le case romaniste, è una partita speciale, ma le vi­site della dottoressa devo­no essere strettamente collegate a un recente in­contro che, in compagnia del direttore sportivo Da­niele Pradè, ha avuto con i vertici di Unicredit, a cominciare dal dottor Fio­rentino. Un vertice in cui non si è par­lato dei nuovi potenziali acquirenti, ma di stretto presente, riferito al mercato (cessioni per ridurre il monte ingaggi) e, appunto, al ruolo della dottoressa che è stata invitata a stare più frequente­mente vicina ai giocatori per dare un punto di riferimento alla squadra che, per i conti presenti e futuri e pure per i potenziali acquirenti, ha l’obbligo di cen­trare uno dei primi quattro posti in clas­sifica. Cosa che vorrebbe dire tornare a frequentare la prossima Champions League con tutto quello che ne consegueda un punto di vista economico.

INCROCIO - Il presidente giallorosso ieri non ha incontrato i giocatori. C’è stato, invece, un breve incontro al bar di Tri­goria con l’allenatore. Un veloce scam­bio di battute, nessun accenno a un pro­lungamento contrattuale, la conferma per Claudio Ranieri che la prossima stagione difficilmente continuerà a se­dere sulla panchina romanista. In ogni caso, ancora di più probabilmente se, da qui a qualche settimana (mese), ci sarà quel cambio di proprietà di cui si discute da anni ma che finora si è sem­pre risolto con un nulla di fatto. Intan­to stasera la squadra giallorossa si pre­senterà in campo con una maglia che avrà un nuovo sponsor,Infostrada,un marchio che fa parte del gruppo Wind, una scelta decisa dallo stesso grup­po di proprietà dell’im­prenditore egiziano Sawi­ris, un altro di quei nomi che in passato sono stati accostati alla proprietà giallorossa per poi dissol­versi nel nulla (un po’ co­me è accaduto per il dot­tor Francesco Angelini).

SCADENZE - A fine mese, come detto, dovranno essere presentate le of­ferte vincolanti, ultima tappa di un percorso co­minciato il 26 luglio scorso quando, nello studio del pro­fessor Ruperto, fu trovato l’accordo tra Unicredit e Italpetroli. Un arbi­trato, tra l’altro, che tra non molto dovrà vivere anche l’atto finale, sem­pre che ci sia questo atto finale. Era stato detto, per esempio, che bisogna costituire unanewcoper consentire la vendita della società giallorossa. Al momento non è stata fatta. E ci è stato detto che non c’è questo obbli­go per l’eventuale cessione della Ro­ma. Domanda per tutti i naviganti: ma non sarà il caso di fare un po’ più di chiarezza, se non altro per rispet­to dei tifosi romanisti? Attendiamouna risposta.