(Il Romanista - P.Bruni) - Mentre le voci di mercato distraggono e fanno sognare i tifosi, a Trigoria continua la preparazione in vista della sfida contro la retrocessa Sampdoria.
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La Roma: Totti, 206 volte grazie
(Il Romanista – P.Bruni) – Mentre le voci di mercato distraggono e fanno sognare i tifosi, a Trigoria continua la preparazione in vista della sfida contro la retrocessa Sampdoria.
Abbandonati e seppelliti i sogni Champions, ai ragazzi di Montella basterà un punto per qualificarsi aritmeticamente in Europa League. Il piatto principale e più saporito del posticipo si chiamerà Francesco Totti. Il contorno, viste le statistiche dell’annata, è solamente un dettaglio: chi si tratti di Vucinic, Menez (a colloquio col mister prima della sgambatura) o Borriello. Il numero 10, infatti, autore di duecentosei reti in serie A riceverà prima della partita un riconoscimento da parte della società per festeggiare il recente sorpasso su Roberto Baggio. Si legge sul sito: «La Roma insieme ai suoi tifosi vuole ringraziare il suo capitano e per ricordare il suo nuovo, ma non ultimo traguardo, domenica 22 maggio all’Olimpico, Francesco Totti riceverà un riconoscimento - un oggetto prezioso - da parte della società per suggellare tra la Roma, i tifosi e il capitano. Il feeling d’amore del nostro numero 10 con il gol, iniziato il lontano 4 settembre del 1994 quando mise a segno la sua prima rete nella gara di campionato contro il Foggia all’Olimpico, ha quindi visto la sua ultima puntata, per ora, proprio al San Nicola di Bari lo scorso 1 maggio 2011. Ma il "libro del gol" del nostro Francesco ha ancora pagine bianche da riempire con altre magie ». Quella coi liguri, comunque, sarà una gara insidiosa. In primis per l’accoglienza che il pubblico riserverà ai giocatori: freddo e distaccato. Ieri, ad esempio, fuori dal “Fulvio Bernardini” sono stati esposti due eloquenti striscioni: “Via da Roma... chi non ama la Roma” e “A scuola presente... ma contesto ugualmente”. A questo particolare e comprensibile clima, inoltre, bisognerà sommare i soliti problemi d’infermeria con cui il tecnico deve fare i conti. Quasi certamente non ci saranno Cassetti, con un ginocchio malconcio e Juan, vittima di un’elongazione al retto femorale. Out sicuri, oltre allo squalificato De Rossi, i convalescenti Mexes e Brighi, in riabilitazione a seguito dell’infrazione al perone. Anche Greco non è al meglio (ieri, lavoro differenziato) per colpa di una leggera distorsione al ginocchio subita a Catania anche se, a sensazione, dovrebbe stringere i denti e farsi trovare pronto per il match di commiato da questa disgraziata stagione. Non se la passa bene neppure Doni. Alcuni contrattempi muscolari l’hanno tenuto a margine del gruppo per un paio di giorni (compreso ieri), costringendolo ad alternare esercizi di scarico a sedute di fisioterapia. La decisione circa un suo impiego dovrebbe essere presa in prossimità della partita. Molto dipenderà dalle prossime 36, 48 ore. Nel caso il portiere brasiliano dovesse alzare bandiera bianca, il connazionale Julio Sergio sarebbe pronto a difendere i pali romanisti. Quasi certo, invece, il ritorno in campo di Simone Perrotta dopo le due giornate di squalifica inflitte dal giudice sportivo a causa dell’espulsione di Bari. Il centrocampista incursore tanto caro a Spalletti non è al 100% della condizione ma, in una situazione d’emergenza così evidente, non potrà far altro che rispondere presente alla chiamata del suo allenatore. Sempre ieri, registriamo un lungo colloquio tra Montella e Menez. Potrebbero trovare spazio giocatori che nel corso della stagione sono stati impiegati soltanto per pochi minuti. Uno fra questi: Paolo Castellini, esterno sinistro in prestito dal Parma (dove tornerà da qui a breve), che sembrerebbe favorito per un impiego al posto di Riise. Con lui, sempre col condizionale d’obbligo, il borsino indicherebbe la coppia Nico Burdisso-Loria al centro e Rosi sulla corsia di destra.
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