(Il Romanista - L.Pelosi) - Va bene, ha fatto una doppietta. E sono tre i gol in questo Mondiale Under 20. D’accordo, è la stella dell’Argentina, il più forte di tutti, eccetera.
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La Roma tiene d’occhio Lamela
(Il Romanista – L.Pelosi) – Va bene, ha fatto una doppietta. E sono tre i gol in questo Mondiale Under 20. D’accordo, è la stella dell’Argentina, il più forte di tutti, eccetera.
Sì, ma tutto questo interessa relativamente da queste parti, dato che Erik Lamela continua a giocare nonostante una distorsione alla caviglia sinistra. «Ci è utile anche su una gamba sola» aveva detto il Ct Walter Perazzo prima della partita contro l’Egitto, quando con una caviglia Lamela ha segnato due rigori. E la situazione, ovviamente, non è migliorata. Il nuovo acquisto della Roma ha lasciato il campo con l’arto dolorante. «La situazione è complicata - racconta Perazzo - E’ stato colpito e la caviglia si è infiammata ulteriormente. Ho dovuto sostituirlo perché non era più in grado di correre. Adesso vedremo come si evolverà la situazione». Parole rilasciate a Radio Rivadavia, il cui eco ovviamente ci ha messo molto poco per arrivare a Trigoria. Dove ovviamente da un lato si apprezzano le prestazioni del calciatore (che non stupiscono chi, leggi Walter Sabatini, lo seguiva da tempo) ma dall’altro monta la preoccupazione. La Roma tuttavia non ha intenzione di starsene a guardare passiva. C’è un contatto continuo con lo staff della nazionale argentina Under 20 e già si pensa al prossimo impegno della selezione di Perazzo, che domani alle 19 a Cartagena sarà impegnata contro il Portogallo. Proveranno in ogni modo a recuperare Lamela, anche in considerazione del fatto che l’Argentina avrà un’altra assenza pesante, cioè Adrian Martinez, squalificato. «Sarà una partita molto dura» dice Perazzo, che intanto pensa a Lamela. Ma, come detto, ci pensano anche a Trigoria e se la Roma avrà anche solo il sentore che il giocatore possa scendere in campo correndo qualche rischio, non esiterà ad intervenire - anche pesantemente, se sarà necessario - per tutelare il suo patrimonio. Di Lamela ieri a Radio Ies ha parlato anche un altro argentino, ex romanista, come Leandro Cufrè. «Lamela ha cambio di ritmo ed è molto forte - ha detto il difensore che è stato della Roma dal 2002 al 2006 - se riuscirà ad adattarsi al calcio italiano ed alla pressione che si vive in città potrà fare grandissime cose». Il problema, però, per ora non è il calcio italiano, ma il calcio argentino che ha deciso di sfruttarlo fino all’ultimo. Salvate il soldato Erik.
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