rassegna stampa roma

La Roma si scuote «Patto per la coppa»

(La Gazzetta dello Sport – M.Cecchini) – La norma per l’immunità parlamentare, nel calcio, non è mai entrata in vigore. Per questo ieri il Senato della Repubblica Romanista si è riunito in seduta plenaria dopo la convocazione della...

Redazione

(La Gazzetta dello Sport – M.Cecchini) - La norma per l’immunità parlamentare, nel calcio, non è mai entrata in vigore. Per questo ieri il Senato della Repubblica Romanista si è riunito in seduta plenaria dopo la convocazione della presidente Rosella Sensi.

All’ordine del giorno un solo argomento: la crisi. Crisi di governo (che in fase di cessione societaria è pressoché esautorato), crisi di risultati (l’ottavo posto un mese fa era inimmaginabile), crisi economica (la non qualificazione alla prossima Champions allargherebbe la voragine nei conti, visto che a giugno di chiuderà con perdite per circa trenta milioni). E Totti, De Rossi, Mexes e Perrotta — i più anziani, i più esperti di storia giallorossa — hanno dovuto dire la loro. «Non mollare» Come annunciato, ieri la Sensi si è presentata di buon mattino a Trigoria, convocando appunto i quattro «senatori» giallorossi per una mezz’ora, alla presenza dei dirigenti Conti, Montali e Pradè. Il senso del discorso è stato questo: che cosa c’è che non va? Quali problemi avere? Perché questo crollo? Spiegazioni, ovviamente, non ce ne sono state, anche perché il rimpallo di responsabilità, in quel frangente, sarebbe stato imbarazzante per tutti. E allora è stata la presidente a parlare, argomentando così: capisco che per molti di voi il futuro sia da definire (Perrotta e Mexes, ad esempio, sono in scadenza, ndr), ma dovete trovare le motivazioni. Siate uniti, compatti, aiutate l’allenatore. Se non centriamo la qualificazione in Champions League per la prossima stagione saremo in grande difficoltà. Inutile dire che sarebbe assai utile, per lo stesso motivo, arrivare ai quarti di Champions, visto che lo Shakhtar Donetsk non è un ostacolo insormontabile. In generale, state tranquilli: da quello che so domani (oggi, ndr) dovrebbe cominciare la trattativa ufficiale per la cessione del club agli americani.

Spettro ritiro - Inutile dire che i giocatori hanno assicurato il massimo impegno: la sfida di mercoledì già da sola ci carica — è stato il concetto— e poi nessuno vuole mollare. In ogni caso la Sensi ha sottolineato: se si perde con gli ucraini si andrà in ritiro. Concetto poco gradito alla squadra, cosa che è stata ovviamente sottolineata dal Senato all’unanimità. Grinta Ranieri Vista la seduta in corso, l’allenamento è cominciato in ritardo. Ranieri voleva far vedere alcuni video, ma tutto è stato rimandato ad oggi. In ogni caso, alla truppa ai suoi ordini ha ripetuto questi concetti: bisogna comportarsi da squadra e aiutare i compagni, mentre vedo che quando si perde palla c’è gente che non rientra abbastanza. GeloMexes Ma il giorno dei colloqui non è finito qui. La Sensi, infatti, ha voluto parlare da sola anche con Mexes. Argomento: il rinnovo di contratto. Il francese ha assicurato di non avere ancora raggiunto l’accordo con nessun club, che a Roma sta bene e che le vuole dare la priorità, ma che per firmare un rinnovo— anche con clausola — rescissoria — preferisce aspettare che la situazione societaria si chiarisca. Di sicuro Mexes non vuole fare sgarbi alla Roma, però mezza Europa lo vuole e lui lo sa. E la Repubblica Romanista ha un motivo in più per vivere giorni di tormento.