rassegna stampa roma

La Roma si ribella

(Corriere dello Sport – R.Loria) – Chi tace acconsente. Il tifoso della Roma non acconsente e soprat­tutto non tace. Il cielo sulla piazza gial­lorossa dopo gli ultimi sviluppi del campionato tende al plumbeo e le po­lemiche che,...

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(Corriere dello Sport – R.Loria) - Chi tace acconsente. Il tifoso della Roma non acconsente e soprat­tutto non tace. Il cielo sulla piazza gial­lorossa dopo gli ultimi sviluppi del campionato tende al plumbeo e le po­lemiche che, rimbalzando da una spon­da all’altra del Tevere, hanno travolto la Roma non sono piaciute.

Il tifoso ro­manista non si sente in debito. Il tifoso romanista non si sente sospinto da chissà quale vento favorevole. La sta­gione è già stata sufficientemente tra­vagliata, tra risultati altalenanti, cam­bi di allenatore e un sofferto passaggio di proprietà. Ora che il nuovo corso di Montella e i gol di Totti hanno rimesso la squadra in carreggiata il tifoso ro­manista vuole giocarsela fino in fondo ed esprime il suo stato d’animo con tut­ti i mezzi a sua disposizione: da quello tradizionale delle radio locali, passan­do per la rete, tra forum, siti dedicati alla Roma e social network. RIGORI - Le reazioni sono iniziate a pio­vere già dopo la sfida contro il Bari che, tra rigori, cartellini rossi e l’incre­dibile finale targato Rosi ha movimen­tato la domenica sera giallorossa, sono proseguiti soprattutto dopo il lunedì a tinte biancocelesti, con il rigore non concesso a Floccari e le insinuazioni del presidente della Lazio Claudio Lo­tito e si sono alimentate grazie alle sei giornate di squalifica sommate da De Rossi e Perrotta dopo i fatti di Bari. Su Facebook, il social network per eccel­lenza, sono stati giorni di confronto, serrato e non sempre pacato, tra tifosi della Roma e quelli della Lazio. E quando si tratta di discutere e smenti­re le teorie contrarie, in pochi come i tifosi sono in grado di portare dati, sta­tistiche, numeri e documentazioni de­gne di un vero e proprio dossier. Già pochi minuti dopo la fine della partita con il Bari, ad esempio, in rete circola­va la smentita del dato secondo il qua­le i 13 rigori in favore dei giallorossi siano un primato assoluto in Serie A, con la pubblicazione dei 14 rigori con­cessi alla Lazio nella stagione 1995/96. La memoria storica del tifoso romani­sta non si è fermata qui. I riferimenti, tra video e vecchi articoli di giornale, a episodi del passato, negli ultimi gior­ni sono fioccati sulla rete, così come quello, sempre verde, alla sfida con l’Inter dello scorso anno. Insomma, il tifoso della Roma non accetta lezioni di moralità. FAVORI – C’è chi poi ha avuto la pazien­za di andare a vedere e riportare, uno per uno, tutti gli episodi arbitrali dub­bi e favorevoli ai cugini biancocelesti. Un lavoro certosino fatto ad esempio da “Tottigno”, tifoso giallorosso attivo su uno dei forum più popolari della re­te a tinte giallorosse. Ma in fondo non servono ricerche certosine per reagire alle insinuazioni: «Bisognerebbe spie­gare ai laziali che alla Roma contro il Bari hanno dato un rigore contro e due cartellini rossi » è l’invito di Alessan­dro, un ascoltatore di una radio tema­tica. RESPONSABILITA’ – Lo stupore e la ribel­lione del tifoso della strada è anche quella di uno dei rappresentanti del ti­fo romanista, Fabrizio Grassetti. «Trasecolo – esordisce il presidente dell’UTR –.Non avrei mai creduto di vedere la Roma sotto accusa per dei presunti favoritismi. La storia ci inse­gnache abbiamo subito tanti torti in passato, forse come nessun altro in Ita­lia e oggi mi sembra che si mistifichi la realtà. E’ un gioco che non mi piace. Noi siamo abituati a guardare a noi stessi » . Grassetti si sente però anche di invitare tutti a una presa di respon­sabilità. «Bisogna tenere i toni bassi e tutti, dirigenti, giocatori e tifosi devono essere responsabili perché si rischia­no reazioni che vanno al di là delle po­lemiche » .