(Corriere dello Sport – R.Maida) - Lo stile spagnolo ha sconvolto la Roma. Cambiando il modo di pensare di Trigoria, l’approccio agli allenamenti, e persino il futuro di diversi giocatori.
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La Roma ritrova Cicinho e Greco
(Corriere dello Sport – R.Maida) – Lo stile spagnolo ha sconvolto la Roma. Cambiando il modo di pensare di Trigoria, l’approccio agli allenamenti, e persino il futuro di diversi giocatori.
Qualcuno ha perso credito, tipo Pizarro e Brighi, che non interessano a Luis Enrique. Altri invece sono stati scongelati: Cicinho e Greco. Il primo era stato trattato come uno zaino pesantissimo da sbolognare al più presto, il secondo stava per essere ceduto per pochi euro perché non serviva. E’ arrivato l’allenatore e ha detto: teniamoli, proviamoli. IL BRASILIANO -Stupefacente il recupero di Cicinho. Era andato in prestito al San Paolo, poi al Villarreal, senza trovare spazio né estimatori. Colpa anche di un contratto da 2,2 milioni netti che non permetteva conferme a scatola chiusa:per tenere in rosa uno così, lo devi considerare un giocatore essenziale. Non poteva esserlo, Cicinho, dopo due infortuni gravi e dopo la bocciatura di Ranieri nella Roma. Rientrato a Trigoria, è stato convocato per il ritiro. E ha subito scalato posizioni sulla fascia destra, approfittando del momentaneo accentramento di Cassetti. Per fargli posto, Crescenzi è stato mandato al Bari. Il titolare adesso è lui, il terzino con i piedi da trequartista e la fase difensiva da trequartista. Si adatta al nuovo gioco d’assalto di Luis Enrique. E a un anno dalla scadenza di contratto, potrebbe persino rinnovare il suo periodo romano.«Ora sto bene, so cosa devo fare, sono molto concentrato sul mio lavoro »ha raccontato Cicinho. Il procuratore Sarti ha già incontrato Sabatini: l’idea è prolungare per uno o due anni a cifre molto più contenute rispetto ad oggi, con un fisso di 1,2-1,3 milioni e i vari bonus.Sarebbe una formula conveniente per la Roma, che risparmierebbe un paio di milioni lordi in questo primo bilancio americano, e non sgradita al giocatore, che arriverebbe ai 32- 33 anni con un contratto importante. IL ROMANO -Stessa situazione, ma con un ingaggio molto più basso, sta vivendo Leandro Greco. Era stato promesso al Lecce, un anno prima della scadenza del contratto, dopo essere stato dimenticato da Montella. Ma Luis Enrique ha bloccato l’operazione. Nella posizione di intermedio, che nel corso della partita spesso diventa un centrale del 3-4-1-2, Greco si trova alla perfezione. E’ andato particolarmente bene a Budapest, contro il Vasas, dove è stato titolare accanto a De Rossi e Perrotta, mentre Pizarro, Taddei e Brighi osservavano la partita dalla panchina. Ha sfiorato il gol con un tiro da lontano e haofferto un assist perfetto a Borriello, poi fermato dal portiere ungherese.«Se ho giocato dall’inizio in una Roma quasi vera- ha raccontato Greco negli spogliatoi del Ferenc Puskas di Budapest -significa che l’allenatore mi tiene in considerazione. E questo non può che farmi piacere ». Peccato per l’inconveniente di ieri pomeriggio: ha dovuto interrompere l’allenamento per un problema muscolare alla coscia sinistra. Oggi sarà sottoposto agli esami clinici che accerteranno l’entità del danno. Sarebbe una disdetta andarekappaòproprio adesso, quando a centrocampo stava battendo ai punti i concorrenti. Il manager Bozzo intanto sta trattando il rinnovo del contratto. Oltre al Lecce, che dovrebbe avere Bertolacci (anche lui acciaccato), ha chiesto informazioni la Fiorentina. Ma Greco, romano di San Basilio,vuole rimanere a casa sua.
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