rassegna stampa roma

La Roma riparte da Totti

(Corriere dello Sport – P. Torri) – Tra i misteri della Roma del fu­turo, uno dei più intricati rimane quello del reparto offensivo. Per il semplice fat­to che Francesco Totti rischia di rimane­re solo. Può sembrare un paradosso,...

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(Corriere dello Sport - P. Torri) - Tra i misteri della Roma del fu­turo, uno dei più intricati rimane quello del reparto offensivo. Per il semplice fat­to che Francesco Totti rischia di rimane­re solo. Può sembrare un paradosso, non lo è.

I conti sono presto fatti: Ménez è più che in partenza, Borriello sarà riscattato dal Milan come da accordi, ma non è per nulla sicuro che possa accettare un’altra stagione da panchinaro di lusso, Vucinic è un altro con cui si dovrà parlare per ve­rificare la sua voglia di rimanere in gial­lorosso, Okaka, che rientrerà dal prestito al Bari, è destinato a ripartire per qualche altra destinazione. Dunque, Totti rischia di rimanere solo. E tutto questo potrebbe voler dire un’autentica rivoluzione nel reparto offensivo gial­lorosso.

PARTENTI - Quello più sicuro di partire è Jeremy Ménez. I rapporti tra il giocatore, società e allenatore, sono ai minimi storici, il tutto ag­gravato dal fatto che il francese ha un contratto in scadenza tra un anno e pu­re nessuna voglia di rinno­varlo (sempre che la Roma decidesse di offrirgli un prolungamento). Il giocato­re è convinto di avere un certo mercato in Premier (in ballo ci sa­rebbero club come Manchester United, Liverpool, Chelsea e Arsenal), la Roma di certo non intende fare sconti puntando, come minimo, a reincassare i circa undi­ci milioni che il giocatore, tre anni fa, è costato. Tutto da definire anche il futuro di Borriello. Sarà riscattato, questo è sicu­ro, ma il giocatore, che non è in buonissi­mi rapporti con Montella, non intende trascorrere una stagione da titolare solo quando Totti non sarà a disposizione. E siccome Totti rimarrà... Da definire c’è anche la questione Vucinic. I futuri pro­prietari vorrebbero puntare sul montene­grino, c’è da verificare, però, se il monte­negrino è ancora intenzionato a puntare sulla Roma. Non tanto per la Roma in se stessa, quanto per difficoltà ambientali che nell’ultimo periodo si sono riproposte in maniera evidente.

OBIETTIVI - Non dovesse rimanere nessuno di questi tre, nel prossimo mercato la Ro­ma sarebbe obbligataa trovare almeno tre attaccanti, due punte esterne e un cen­travanti, meglio ancora se quest’ultimo potesse fare pure l’esterno. Dovrebbero essere anche attaccanti di un certo spes­sore, sapendo, peraltro, che le eventuali cessioni servirebbero per finanziare i nuovi arrivi. Il nome in questo momento più gettonato è quello di Abel Hernandez, ventuno anni, uruguaiano del Palermo. E’ un giocatore portato in Ita­lia da Walter Sabatini, futu­ro ds giallorosso, può gioca­re anche prima punta, Zamparini, per ora, lo valu­ta non meno di venti milio­ni di euro che sono quelli, più o meno, che si potreb­bero ricavare da un’even­tuale cessione di Vucinic. Un altro giocatore che il prossimo ds giallorosso sta seguendo è il centravanti dell’Internacional di Porto Alegre, Leandro Damiao. In questo momento è consi­derato una delle migliori prime punte brasiliane, tanto è vero che è entrato stabilmente nel giro della Seleçao. Un al­tro nome che circola per il ruolo di cen­travanti è quello del giovane belga Luka­ku sul quale peraltro la concorrenza, so­prattutto inglese, è molto forte. Costa tra i dieci e i dodici milioni di euro, cioè quel­lo che si vuole ricavare dalla cessione di Ménez. Un altro esterno che potrebbe in­teressare alla nuova Roma, è l’argentino Palacio del Genoa. Il costo del cartellino non dovrebbe essere elevato, è un gioca­tore che ha già esperienza del nostro cam­pionato, ha buone doti tecniche anche se difetta un po’ in continuità di rendimento, potrebbe essere un degno completamen­to per un eventuale quattro-tre-tre.