La Roma non ha l’età. Squadra yuppie? Sì, ma gli over 30 sono al governo

(Gazzetta dello Sport - A.Catapano) Quando Luis Enrique e i suoi collaboratori si sono presentati a Trigoria, chi c’era ha avuto il dubbio che fosse una scolaresca in visita guidata.

E non c’è stato uno che non lo abbia sottolineato, con inquietudine. «Svegli, con le idee chiare, forse un po’ troppo giovani. Soprattutto il preparatore, un ragazzino» . Rafael Cabanellas a 26 anni farebbe la sua figura anche in campo, sicuramente abbasserebbe l’età media della squadra. Come lo tratteranno i senatori della Roma, quando cominceranno a lavorarci? Da amorevoli zii? Da fratelli maggiori un po’ prepotenti? Da ex giovani un po’ invidiosi? Torneranno bambini? Lo spirito dell’avventura in cui si sono tuffati Sabatini e Baldini è molto yuppie: «Vogliamo giovani rampanti, talenti affamati di successo, yeah» . L’intento è apprezzabile. Anzi, auspicabile in un progetto a lungo termine. Ma è una parola svecchiare questa squadra, ci vorrebbe davvero una rivoluzione. O una decina di Bojan (che intanto oggi partirà per un safari in Africa). L’età media dei calciatori utilizzati dalla Roma nell’ultimo campionato per almeno 200’ sfiorava i trenta, precisamente 29,9 anni. Troppi per proporre calcio ad alti livelli per nove mesi. Per Spalletti già due anni fa era arrivata al capolinea, poi quella stessa squadra dodici mesi dopo sfiorò lo scudetto. Ma ora che stanno per finire nelle mani dell’ironman Luis Enrique, che ne sarà dei nostri vecchietti, abituati a dosare sforzi, acciacchi e reumatismi?

GIOVANOTTI Con i giocatori della Roma che hanno già scavallato i trenta, ci si fa una formazione e un pezzo di panchina: difesa titolare, una bella fetta di centrocampo e Totti, ovviamente, il pezzo da novanta ma pure il pezzo più datato, a settembre saranno 35. Sono quindici gli over 30. Non rimarranno tutti, Sabatini ne ha parlato ieri a lungo con Fenucci, ma scaricarli si sta rivelando più difficile del previsto, proprio per l’età (e l’ingaggio) che hanno. I tre portieri (Doni 31, Julio Sergio 33, Lobont 33) sono in vendita, come tra i difensori Castellini (32), Cicinho (31) e Riise (31): il norvegese è pure piuttosto infastidito dalle voci di mercato tanto da aver fatto sapere di voler tornare in Inghilterra. Il centrocampo è il reparto più tranquillo: il solo Fabio Simplicio (31) è finito tra gli esuberi, mentre per Pizarro conterà la valutazione di Luis Enrique. Tutti gli altri, alcuni per vera stima altri per contratti blindatissimi, dovrebbero stare tranquilli: Cassetti (34), Burdisso (30), Juan (32); Perrotta (33), Taddei (31), Brighi (30); e Totti (34), the untouchable.