rassegna stampa roma

La Roma non è una difesa per giovani

(La Gazzetta dello Sport – A.Pugliese) – Sarà anche per una serie di coincidenze leggi infortuni e per qualche scelta tattica come il brutto momento di José Angel, la cui involuzione sembra senza argini.

Redazione

(La Gazzetta dello Sport - A.Pugliese) - Sarà anche per una serie di coincidenze leggi infortuni e per qualche scelta tattica come il brutto momento di José Angel, la cui involuzione sembra senza argini.

Certo è, però, che vedere una difesa con un'età media di 32,5 anni un po' d'effetto lo fa. Succederà a Firenze, almeno di colpi di scena dell'ultimo momento e Luis Enrique ce ne ha già regalati più di uno..., con Juan a guidare la difesa al fianco di Heinze e Perrotta e Taddei a spingere come cursori esterni. Rispetto al progetto giovane ed ai 24,5 anni della difesa formata da Rosi-Burdisso-Kjaer-José Angel c'è un bel po' di differenza. Oltre ad 8 anni.

Usato sicuro Verrebbe da dire che nel momento di difficoltà, Luis Enrique ha scelto l'esperienza. Nonostante qualche dissapore con Heinze e qualche richiamo a Juan, per l'intensità degli allenamenti. Ma non c'è solo questo, visto che lo stesso brasiliano, ad esempio, viene da una prestazione buonissima come quella disputata con l'Udinese e che — a conti fatti — resta il difensore più tecnico della rosa. E, quindi, anche il più adatto al gioco dello spagnolo, soprattutto in fase di impostazione. Se poi vogliamo affidarci anche alla scaramanzia, allora con Juan in campo la Roma finora contro la Fiorentina non ha mai perso: tre vittorie e un pari, con un pareggio 2-2 nell'ultima sfida, quella del marzo scorso e un colpaccio 1-0, gioiello di Vucinic in quel del «Franchi». Del resto, considerando anche l'assenza sicura fino al 2012 sia di Kjaer, sia di Burdisso, a Luis Enrique non resta che affidarsi alla coppia formata dal difensore di Rio de Janeiro e da Gabriel Heinze, considerando che Cassetti ha fatto intendere di preferire la sua posizione naturale, quella di esterno.

Opzione Certo, c'è sempre l'opzione De Rossi vicino a Juan, ma sia il precedente a Udine, 26 ottobre 2008, quando Spalletti lasciò negli spogliatoi Loria e spostò Daniele al fianco di Panucci poco fortunato finì 3-1 per i friulani, sia l'allenamento di ieri con Daniele riportato sulla linea dei centrocampisti hanno un po' sgonfiato l'ennesima novità di Luis Enrique. Forse anche perché in questo momento il tecnico spagnolo ha un grande bisogno del centrocampista di Ostia in mezzo al campo. Esterni Considerando che Rosi è ancora alle prese con una botta alla caviglia e ieri non si è allenato e che José Angel viene da un periodo bruttissimo al contrario di Taddei, sempre più a suo agio con il ruolo, la scelta anche sugli esterni dovrebbe essere fatta: Perrotta a destra e Taddei a sinistra, a meno che alla fine Luis Enrique non decida di dirottare dall'altra parte il brasiliano e di inserire sulla corsia sinistra lo spagnolo. È l'unica vera opzione per vedere una difesa più giovane. Ma dovesse arrivare il risultato, chissenefrega dell'anagrafe...