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La Roma ha un nuovo vertice e Josè Angel

(Gazzetta dello Sport – M.Cecchini) Eppure Franco Baldini li aveva avvertiti.

Redazione

(Gazzetta dello Sport - M.Cecchini) Eppure Franco Baldini li aveva avvertiti.

Nell’unico incontro plenario tra vecchia e nuova dirigenza della Roma andato in scena una ventina di giorni fa, il futuro direttore generale del club, per spiegare i comportamenti che desiderava fossero tenuti, aveva raccontato l’apologo di Menenio Agrippa sullo stomaco e le braccia, che devono collaborare per il bene dell’intero corpo. Una lezione di cooperazione risalente a circa il 500 a. C. ma che servì a porre fine alla lotta tra patrizi e plebei. Il messaggio di Baldini era stato chiaro però, superato lo sconcerto di alcuni sull’argomento storico («Menenio chi?» ), al di là dei sorrisi di circostanza, i sussurri giunti dal primo Cda del nuovo corso— che ha incoronato l’avvocato Roberto Cappelli (espressione di UniCredit) presidente pro tempore della società in attesa di Thomas DiBenedetto, nominato Claudio Fenucci amministratore delegato e benedetto l’arrivo di Josè Angel— ha confermato come le ruggini tra vecchi e nuovi impastino la vita di una Roma bicefala.

Al netto delle cupezze rancorose dei consiglieri legati alla gestione Sensi (straordinarie le rivendicazioni di «fastidio» da parte del consigliere Baldi nei confronti di Camiglieri, consulente per la comunicazione di DiBenedetto, che ha replicato: «Impari l’educazione» ) e al sussiego ansiogeno dei «nuovi» alla scoperta del quarto d’ora di celebrità che, secondo Andy Warhol, prima o poi tocca a tutti, i ritardi e i rimpalli di responsabilità sono le stimmate della quotidianità.

ECCO JOSE' ANGEL E il mercato ne soffre, tant’è che ieri sul fronte Josè Angel, il presidente dello Sporting Gijon, Vega-Arangoha intimato: «Da una settimana aspettiamo risposte: i giocatori hanno un prezzo, altrimenti restano» . Con queste premesse, nessuna meraviglia che Sabatini — convocato da Fiorentino — si sia precipitato dai nuovi vertici per avere cognizioni del budget. Buone notizie, visto che l’affare con lo Sporting ieri è stato virtualmente chiuso e per oggi si attende l’annuncio. Lamela&Portieri Domani poi (o giovedì), potrebbe essere il giorno dei portieri, con Stekelenburg in arrivo (dopo qualche ostacolo) e Doni in partenza per Liverpool. Occhio, però. Ora che il portafoglio si è aperto Sabatini, rassicurati tutti su Bojan («fatto» ) va all’assalto di Lamela, col cui manager ha avuto nuovi contatti. Questo, perciò, porterà il Napoli ad orientarsi su Vazquez (Belgrano). Alla Roma, poi, piace sempre Kjaer.

MAIL PER DIBENEDETTO Da ieri, perciò, la Roma dovrebbe essere più operativa, anche perché è stato nominato anche un comitato esecutivo di cui faranno parte, oltre a Cappelli e Fenucci, anche il vice a. d. di UniCredit, Paolo Fiorentino, e il legale Mauro Baldissoni. Ieri, poi, è partita una mail per DiBenedetto per chiedere indirizzi. «Da romanista per me è un onore essere presidente — dice Cappelli — ma durerà solo un mese. Quello che conta è avere una squadra vincente. Non c’è nessun rischio che si vada oltre luglio per la chiusura. La firma di Fenucci può sveltire il mercato, visto che lo scopo è dare efficienza alla società» . A pensarci bene, proprio come diceva Menenio Agrippa oltre 2500 anni fa.