rassegna stampa roma

La Roma batte tre colpi

(Il Messaggero – U.Trani) La Roma chiude il mercato con tre colpi: Miralem Pjanic, Fernando Gago e Fabio Borini. Tre nomi messi in preventivo già alla vigilia, nel senso che non ci sono state sorprese nè ripensamenti.

Redazione

(Il Messaggero - U.Trani) La Roma chiude il mercato con tre colpi: Miralem Pjanic, Fernando Gago e Fabio Borini. Tre nomi messi in preventivo già alla vigilia, nel senso che non ci sono state sorprese nè ripensamenti.

Soprattutto tre rinforzi che cambiano in meglio le prospettive della formazione di Luis Enrique e rendono in assoluto più completa la rosa. Per evitare altre figuracce come quella contro lo Slovan Bratislava, costata l’eliminazione dall’Europa League.

L’allenatore spagnolo adesso ha più scelta a centrocampo con il talento bosniaco, 21 anni, arrivato dal Lione e con il regista argentino, 25 anni, preso dal Real Madrid. In più c’è anche un altro investimento per l’attacco, il centravanti dell’Under 21, 20 anni, appena rientrato dalla doppia esperienza nel Regno Unito, al Chelsea e allo Swansea.

Ai tre nuovi, bisogna aggiungere Simon Kjaer, anche se il difensore danese, 22 anni, a Trigoria comunque c’è già stato, pure se solo per un giorno, venerdì scorso. Sono quattro giovani, come da progetto della nuova proprietà che ha acquistato ben 11 giocatori. Un’intera squadra. Fa un certo effetto, intanto, vedere allenarsi a Coverciano due titolari della Nazionale come De Rossi e Montolivo e saperli in scadenza di contratto con le serrande del mercato che ormai resteranno abbassate almeno per quattro mesi (c’è sempre la sessione invernale di gennaio). Anche loro fanno parte della storia della nuova Roma.

Daniele aspetta di conoscere quale stipendio Sabatini ha intenzione di offrirgli: da ieri sera alle ore 19 è partita l’asta per assicurarsi le sue prestazioni. La dirigenza giallorossa conta, e anche molto, sulla volontà del calciatore che vuole restare, ma il suo agente adesso sa che potrà dettare tempi e condizioni. Di sicuro il vicecapitano si ritrova in una posizione comoda e di forza. Tra l’altro, non avendo giocato in Europa League, può essere anche l’acquisto in corsa (a gennaio, appunto) di un grande club che gioca la Champions. Riccardo, centrocampista pure lui, è alla Fiorentina nella stessa situazione del romanista. Ma per sua scelta. Perché la settimana scorsa Sabatini, perso Casemiro che era diventato la prima scelta, chiamò Corvino, offrendo 12 milioni per Montolivo che però ha detto no.

A quanto pare, a fine stagione andrà al Milan. Dal no del centrocampista viola a Pjanic: ecco spiegata la virata del diesse giallorosso, su indicazione di Luis Enrique. Il giovane bosniaco è stato pagato 11 milioni (da versare in tre anni) e avrà un bel quadriennale (le prime due stagioni a 1 milione 800 mila più premi, poi salirà sino a 2 e mezzo e bonus). Sino all’ultimo, invece, è rimasto in bilico l’argentino Gago, ingaggiato con la formula del prestito oneroso senza però scommetterci troppo: 500 mila al Real e opzione per un riscatto a 6,5 milioni, stipendio di un anno a 700 mila euro al regista. E’ stato Baldini a rispettare l’impegno preso con il club madridista. Sabatini era pronto a lasciarlo al Palermo, anche perché non convinceva troppo all’allenatore (e ancora di meno al ds che sapeva di non avere richieste per altri centrocampisti già in rosa e con ingaggi da top player). Ma Gago (come Pizarro, nonostante la proposta di un anno in più di contratto) ha detto no a Zamparini e il trasferimento in Sicilia è sfumato. A Trigoria in prestito si sposta pure Borini, 1 milione e 250 mila al Parma, più riscatto facoltativo a 7 milioni, e quinquennale per il centravanti (600 mila questa stagione, poi a crescere sino a 1 milione e 800 mila). Per Kjaer ingaggio quadriennale simile a quello di Pjanic.

A vuoto un nuovo tentativo del Genoa per Borriello che martedì ha parlato con Galliani, dando la disponibilità a ridursi l’ingaggio pur di tornare subito al Milan. Appuntamento, pure per lui, a gennaio. Brighi, Antei e Virga alleggeriscono l’organico: rispettivamente sono andati in prestito gratuito all’Atalanta, al Grosseto e al Lanciano. A parte Barusso e Antunes che sono ai margini del gruppo, Luis Enrique può contare su 30 giocatori, compreso il giovane terzino francese Nego.

Nessuna sistemazione (tra rifiuti e altro) è stata trovata per Simplicio, Pizarro e Okaka (in scadenza di contratto). Greco, apprezzato dal tecnico di Gijon, poteva andare al Bologna: la trattativa è presto evaporata.