rassegna stampa roma

La protesta di Totti Sulla maglietta una scritta: «Basta!»

(Corriere della Sera – L.Valdiserri) – Tregua armata. Francesco Totti e Luis Enrique si sono rivisti ieri, prima dell’allenamento, per un faccia a faccia dopo l’esclusione del capitano giallorosso (entrato in campo solo al...

Redazione

(Corriere della Sera - L.Valdiserri) - Tregua armata. Francesco Totti e Luis Enrique si sono rivisti ieri, prima dell'allenamento, per un faccia a faccia dopo l'esclusione del capitano giallorosso (entrato in campo solo al 72') in Slovan Bratislava-Roma 1-0, debutto stagionale e andata del preliminare di Europa League.

L'allenatore spagnolo ha ricevuto Totti nel suo ufficio e gli ha spiegato la decisione che giovedì - con modi spicci - gli aveva comunicato solo nella riunione tecnica due ore prima della partita. Luis Enrique ha spiegato che si è trattato solo di una scelta tecnica, che non aveva visto Totti al 100% né fisicamente (anche ieri ha fatto solo fisioterapia) né psicologicamente. In allenamento c'era chi l'aveva convinto di più. Ma c'è stato un colloquio anche tra Totti e Walter Sabatini, il ds, che gli ha ripetuto che non c'è nessun piano segreto per allontanarlo dalla Roma: Francesco è e resta al centro del progetto. Totti ha accettato le spiegazioni, ma rimane in attesa che le parole si trasformino in fatti. A partire da giovedì prossimo, quando la Roma affronterà all'Olimpico lo Slovan nella gara di ritorno. E a Trigoria ha indossato una maglietta significativa del suo umore e del colore dei suoi pensieri, con la scritta «Basta!». Scrivere che Luis Enrique è stato messo sotto tutela sarebbe una forzatura. Di più: sarebbe una bugia. Non c'è dubbio, però, che l'intervento di Sabatini ha un significato importante: tutti, dentro la Roma, si rendono conto della necessità di gestire nel modo migliore la situazione. Tanti, troppi sono i musi lunghi, soprattutto tra quelli della vecchia guardia. Taddei non è stato utilizzato nemmeno un minuto a Bratislava, anche se in campo sono andati Simplicio (che non era stato neppure portato in ritiro) e Brighi (destinato al Cesena). Perrotta ha fatto di tutto per recuperare dall'infortunio alla caviglia subito a Valencia ma è partito lo stesso riserva. Borriello è il più furibondo di tutti: in assenza di Totti ha giocato centravanti Bojan e in campo gli è stato preferito Okaka tra i titolari. Borriello è sulla lista dei partenti, ma averlo fatto giocare pochi minuti a Bratislava ha abbassato assai il suo valore sul mercato: non potrà giocare le coppe in altre squadre fino a gennaio. Le scelte di Luis Enrique restano libere al 100%, ma questa aveva poca logica.