rassegna stampa roma

La prima missione di mister Tom: riaccendere l’entusiasmo romanista

(Corriere dello Sport) Ma ai tifosi della Roma qualcuno ci pensa? Potrà sembrare retorica, ma questa ci sembra la prima domanda da porsi in un momento come questo. I tifosi giallorossi sono esausti, perplessi, svuota­ti,

Redazione

(Corriere dello Sport) Ma ai tifosi della Roma qualcuno ci pensa? Potrà sembrare retorica, ma questa ci sembra la prima domanda da porsi in un momento come questo. I tifosi giallorossi sono esausti, perplessi, svuota­ti,

pure un po’ incazzati per una vicenda societaria che sta andando avanti da sette anni. In questo lungo periodo di tempo hanno vissuto la vicenda dei rus­si, quella del fondo di Ge­orge Soros, la telenovela Fioranelli, hanno sentito parlare di Sawiris, Angeli­ni, Tamraz, Gheddafi, gruppi tedeschi, cinesi, francesi e sicuramente ci stiamo dimenticando qual­cuno. Non vogliamo certo tirarci fuori dalle respon­sabilità, del resto provia­mo a fare i cronisti cercan­do di raccontare quello di cui veniamo a conoscenza. Però, provando a vestire i panni del tifoso romanista, non possiamo non capire come tutte queste vicende, trattative arrivate a un mi­crosecondo dalle firme, il­lusioni e delusioni, abbia­no letteralmente portato sull’orlo di una crisi di ner­vi una tifoseria che viva con una passionalità totale il suo amore per la Magica. Ieri, per esempio, è stato sufficiente che filtrasse la possibilità che saltasse pu­re mister Tom DiBenedet­to, perché nell’etere della capitale si scatenasse un finimondo verbale. C’è un altro dato che dovrebbe far riflettere. L’indirizzo su dove si sono svolti gli incontri tra Unicredit e mister Tom, a Roma ormai lo conoscono, civico com­preso. Eppure in questi due giorni, che abbiamo trascorso per buona parte davanti a questo cancello super moderno che per de­cine di volte si è aperto e poi richiuso, sono state po­che decine i tifosi che si sono presentati per cerca­re di sapere in anteprima. In altri tempi, sarebbero stati molti di più. Ecco, mi­ster Tom quando divente­rà a tutti gli effetti il pro­prietario della società gial­lorossa, dovrà cominciare da qui, ridare entusiasmo a una tifoseria che non aspetta altro che un segna­le, uno soltanto, per torna­re a essere quello che è sempre stata, il valore ag­giunto della Roma.