rassegna stampa roma

La porta a Kameni l’erede di N’Kono In difesa c’è Heinze

(Gazzetta dello Sport) Guardate bene la foto qui a fianco. In qualche modo è lo specchio dell’imprevedibilità che Idriss Carlos Kameni regala nella vita pubblica (fra i pali) e privata.

Redazione

(Gazzetta dello Sport) Guardate bene la foto qui a fianco. In qualche modo è lo specchio dell’imprevedibilità che Idriss Carlos Kameni regala nella vita pubblica (fra i pali) e privata.

D’altronde, basta fare un giro sui siti internet per vedere che il nuovo portiere della Roma — 1,6 milioni all’Espanyol e 1,2 milioni il suo ingaggio — riesce a sgranare un rosario di prodezze come di prestazioni inquietanti. Non a caso i commenti di tanti tifosi giallorossi hanno il tono della preoccupazione. Eppure, a 27 anni, il camerunense Kameni ha già nel suo curriculum un paio di bonus importanti: è stato il più giovane giocatore a vincere un’Olimpiade (16 anni: Sydney 2000) e ha strappato al suo connazionale N’Kono — che lo ha allenato fino ad ora— il record d’imbattibilità conseguito nell’Espanyol (498’). Non solo. Oltre alla medaglia olimpica, nel suo curriculum spicca anche un Coppa d’Africa (2002) e una Coppa di Spagna (2006), anche se le prestazioni incerte nell’ultima rassegna del suo continente gli sono costate il posto da titolare nell'ultimo Mondiale. Da notare come a 17 anni abbia sostenuto un provino per la Juve. Una cosa è certa, sapendo che N’Kono era un idolo dichiarato di Buffon, il suo sogno è sempre stato quello di giocare in Italia.

HEINZE&SILVESTRE Voluto fortemente da De la Peña, vice di Luis Enrique che ha giocato con lui, Kameni dovrebbe arrivare a Roma domani. «Stekelenburg? È un grande giocatore e vale gli 8 milioni chiesti dall’Ajax — dice il d. s. Sabatini con un pizzico di rimpianto—, ma è stata una scelta tecnica» . Coi piedi, infatti, il camerunense pare più forte.

Alla Roma, poi, i soldi servono davvero perché in difesa la preoccupazione cresce. Burdisso ha un problema all’inguine e rischia l’intervento, Juan ha ancora fastidi al tendine rotuleo, perciò il club è orientato ad accettare l’ingaggio dello svincolato Gabriel Heinze, 33 anni, ex (tra gli altri) di Marsiglia, Real Madrid, Manchester United e della Nazionale argentina. Non a caso il suo ultimo ingaggio è stato da top player (4,5 milioni con i bonus, il più caro della Ligue). Oltre ad Heinze, però, Sabatini non perde di vista Silvestre, Kjaer e Ogbonna. Il difensore del Catania è quello più trattato anche se la forbice tra domanda e offerta (8-3) può essere colmata solo da uno sforzo reciproco.

DE ROSSI & VUCINIC Per fare liquidità però, oltre alla disponibilità alla cessione di Menez e Borriello (Psg), restano due pezzi forti: Vucinic e De Rossi. Sul montenegrino infatti, oltre alla Juve, è spuntato il Bayern Monaco con un’offerta seria: 18 milioni oppure 15 milioni più l’esterno di difesa Diego Contento, Ma non basta, perché il Manchester City è pronto ad offrire 30 milioni alla Roma e ben 9 milioni a stagione all’azzurro. Impressioni? È noto che De Rossi», è molto combattuto, ma per ora non accetta di prolungare per un solo anno e a cifre non superiori ai 4 milioni a stagione. Per questo il rinnovo al momento non è più una priorità e sottotraccia vengono seguiti big della mediana che non facciano soffrire di nostalgia. Nomi? Fernando (Porto) e il «meniscato» Sandro (Tottenham). Ma chissà che, con denaro fresco, il vero colpo non si chiami Pastore.