(Corriere dello Sport - P.Torri) E’ prevista una rivoluzione tra i pali giallorossi. Almeno un paio dei tre portieri dell’ultima stagione sono destinati a salutare.
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La pista Viviano è quella preferita. Poi Sergio Romero
(Corriere dello Sport – P.Torri) E’ prevista una rivoluzione tra i pali giallorossi. Almeno un paio dei tre portieri dell’ultima stagione sono destinati a salutare.
Doni e Julio Sergio sembrano i maggiori indiziati, con Lobont al momento ritenuto quello giusto per occupare il ruolo di secondo, anche per un ingaggio (poco meno di mezzo milione netto a stagione) che fa scopa con l’esigenza di diminuire il monte ingaggi, esigenza dettata anche dalla prossima introduzione del fair-play finanziario. Non sarà, comunque, semplice trovare un titolare che possa garantire maggiori sicurezze in un ruolo che è fondamentale per una squadra che vuole tornare a vincere.
VIVIANO - Sfumata la suggestione, poi mica tanto, di Gigi Buffon che del suo possibile futuro in giallorosso ne ha parlato con Totti (e non solo), Sabatini sta cercando il nome giusto a cui affidare la porta del nuovo progetto romanista. Il ds non lo confesserà mai, ma in Italia il portiere che preferisce è Emiliano Viviano, cartellino a metà tra Bologna e Inter. Moratti e i suoi uomini mercato vorrebbero riportarlo in nerazzurro, ma il ragazzo che ha legittime ambizioni, non intende andare a fare il vice di Julio Cesar. E’ su questo, cioè sulla metà del cartellino di proprietà del Bologna, che la Roma sta cercando di lavorare, avendo avuto, di fatto, già il sì del giocatore che ha dichiarato pubblicamente di essere pronto a trasferirsi a Trigoria. L’operazione non è semplice, potrebbe diventare più semplice nel caso all’Inter interessasse qualche giallorosso che non è intenzionato a rimanere (tipo Vucinic, per esempio).
ALTERNATIVE - Il nuovo ds romanista sta guardando in tutto il mondo per trovare il portiere giusto. Italia compresa, ovviamente, dove, Viviano a parte, c’è Sorrentino che rimane un’alternativa importante, mentre Handanovic è stato accantonato per una questione di prezzo (i Pozzo pare che chiedano venti milioni) e Storari non convince fino in fondo per una questione d’età (e precedenti). Un portiere che sicuramente non dispiace a Sabatini è l’argentino ( con passaporto italiano) Sergio Romero, ventiquattro anni, di proprietà del club olandese dell’Az Alkmaar, contratto in scadenza nel 2013 ma una grande voglia di provare a vedere l’effetto che fa giocare nel campionato italiano. Il suo procuratore è una vecchia conoscenza della Roma, visto che si tratta di Fernando Hidalgo, lo stesso di Guillermo Burdisso (e in passato di Pizarro). Con quattro-cinque milioni si può prendere. Altri due nomi che sono nella lista sono quelli del brasiliano Rafael (Santos, non è comunitario) e Ruffier (Monaco).
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