(Corriere della Sera - A. Bocci) - La Juve ha fretta: oggi proverà a definire con la Lazio la trattativa per il terzino svizzero Lichtsteiner, ma il chiodo fisso è l’ingaggio del top player che Marotta ha promesso a Conte e che la società bianconera vorrebbe annunciare entro il 21 giugno, giorno in cui scatterà la nuova campagna abbonamenti.
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La Juve va all'attacco. Il sogno impossibile è sempre Sanchez ma potrebbe puntare tutto su Vucinic
(Corriere della Sera – A. Bocci) – La Juve ha fretta: oggi proverà a definire con la Lazio la trattativa per il terzino svizzero Lichtsteiner, ma il chiodo fisso è l’ingaggio del top player che Marotta ha promesso a Conte e che la...
Il club di Andrea Agnelli sogna in grande, ma vive di luce riflessa: se il City prenderà Sanchez potrebbe liberare Tevez; se il Real Madrid virerà su Neymar, l’ultima stellina brasiliana, forse lascerà perdere il Kun Aguero; se invece Mourinho dovesse portare al Bernabeu il genero di Maradona, magari si potrebbe convincere a mollare uno tra Benzema e Higuaìn. Oggi come oggi la pista più concreta porta a Mirko Vucinic. Ma il montenegrino può essere il top player che la Juve ha promesso alla piazza? Così lo valuta la Roma visto che Walter Sabatini, il neo d. s., per la sua cessione chiede 30 milioni di euro e che nell’operazione non accetta le contropartite tecniche proposte dalla Juve: Storari, Amauri, Iaquinta. La Roma americana cerca un portiere tra Stekelenburg e Viviano, il trequartista Ricardo Alvarez che ha appena vinto il titolo di Clausura con il Velez Sarsfield, il giovane uruguaiano Ramirez che il Bologna valuta 15 milioni di euro. Torniamo alla Juventus. A certe condizioni, Vucinic è irraggiungibile. Ma la richiesta di Sabatini è una provocazione. Il prezzo calerà. Anche perché il montenegrino non vuole rimanere in giallorosso e lo ha spiegato senza tentennamenti alla sua società. Vucinic è pronto a scegliere la Juve.
La Juve non è pronta (ancora) a vincere le resistenze giallorosse. Nell’attesa vuole capire cosa succede ad Alexis Sanchez. Ieri sera a Barcellona il Manchester City è tornato all’assalto di Gino Pozzo con una nuova e più ricca proposta, superiore ai 30 milioni di euro e con la possibilità di inserire nell’affare l’esterno Vladimir Weiss. Gli inglesi confidano di aver dato scacco matto alla concorrenza. Di sicuro hanno messo fuori gioco il Barcellona, che ha ripiegato su Giuseppe Rossi (l’accordo è raggiunto con il Villarreal e nel giro di qualche giorno sarà formalizzato). Juve e Inter invece non si arrendono. I bianconeri vogliono parlare con Felicevich, manager del cileno; l’Inter confida sulla volontà del ragazzo che però ha già detto sì anche al City di Mancini. Moratti, fedele alla linea, in questo momento, pensa più a vendere che a comprare e sul mercato vorrebbe investire il ricavato delle eventuali cessioni di Maicon e Sneijder. In Spagna sono convinti che Mourinho voglia a tutti i costi il terzino brasiliano (intanto sta per avere il connazionale Coentrao del Benfica), mentre è vero che Hiddink ha chiesto l’olandese per il suo Chelsea, ma Abramovich preferirebbe l’argentino Pastore. Su El Flaco lavora anche lo stesso Barcellona. E le richieste di Zamparini, intorno a 50 milioni, scoraggiano i nostri club, al momento fuori dai grandi campioni del calcio internazionale. Non abbiamo più la forza economica di qualche tempo fa, ma abbiamo perso anche appeal. L’Inter è in corsa per il talentino Nasri, che non rinnova con l’Arsenal ed è nei piani del Manchester United. Il Napoli oggi chiude per lo svincolato Donadel e in settimana dovrebbe incontrare i manager di Criscito e Inler per cercare di chiudere i due affari. Konko del Genoa sarà il sostituto di Lichtsteiner alla Lazio. Per Muslera al Galatasaray (con Cana a Roma) non c’è ancora l’accordo.
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